Benvenuto! Ascolta con noi Rescaldina

Un Blog per discutere di Rescaldina, dei fatti, dei progetti e...
...di come ci piacerebbe fosse il nostro paese.

mercoledì 31 dicembre 2014

Grazie e... arrivederci!

Si chiude con oggi l'esperienza di "Ascoltare Rescaldina".

Un Blog che dal 2012 ad oggi ha raccolto fatti, impressioni, opinioni con 37453 visualizzazioni, 328 post, 122 commenti. Le persone che hanno dato vita e mantenuto il Blog oggi sono per lo più impegnate nel gruppo di Vivere Rescaldina che sta predisponendo strumenti nuovi di informazione e coinvolgimento dei cittadini. Vi rimandiamo quindi alla pagina FB del comune (inaugurata oggi), alla pagina di Vivere Rescaldina, al sito www.vivererescaldina.it. Lì troverete come sempre occasioni di informazione e di partecipazione. Grazie per averci seguito e letto!
Grazie per continuare ad aiutarci nel costruire "una Rescaldina dove è bello vivere"! 

martedì 25 novembre 2014

Alla faccia di chi dice...

...che parlare di legalità è solo appuntarsi una stella per dire "sono più bravo io".

https://www.youtube.com/channel/UCQwci17TPFMyjx4N9hskQBA?feature=guide


Una riprova arriva dal canale youtube del Comune di Rescaldina dove, dando un'occhiata al numero delle visualizzazioni del Consiglio Comunale, si vede chiaramente quali sono i temi di maggiore interesse:
30 luglio 2014 - tema: bilancio comunale - visualizzazioni 114
17 settembre 2014 - tema: IKEA - visualizzazioni 136
26 settembre 2014 - tema: diritto allo studio - visualizzazioni 135
7 novembre 2014 - tema: legalità e trasparenza - visualizzazioni 268

I dati parlano chiaro: rispetto al passato la partecipazione sta crescendo e la gente è attenta soprattutto in merito a quello che vuole dai politici: onestà e trasparenza. 

sabato 22 novembre 2014

Esondazione fontanile di Tradate: scadenze di TARI e TASI rinviate


In data 19 novembre la Giunta Comunale ha deliberato la proroga delle scadenze di TASI e TARI per i soggetti che hanno subito danni a causa dell’evento alluvionale della notte del 15 novembre.

Abbiamo ritenuto doveroso ed essenziale dare un segno di vicinanza ed aiuto, concreto ed immediato, a tutti i cittadini che a causa dell’esondazione hanno subito dei danni e che pertanto, per porvi rimedio, si trovano costretti ad impegnare risorse finanziare impreviste.
Dopo aver recapitato sacchi e sabbia, un altro intervento importante che è nelle nostre possibilità, seppur indiretto, è un’azione precisa dal punto di vista dei tributi locali.

Il saldo di TASI e TARI subirà quindi una proroga sino al 31 marzo. Le famiglie coinvolte verranno a breve contattate dall'Amministrazione per spiegare loro come accedere alla proroga; per potere accedere al beneficio infatti, oltre ad essere residenti nelle vie colpite dall’evento (via Adamello, Via Monviso, Vicinale delle Brughiere di Marnate e via Don Luigi Repetti nei numeri civici individuati dall'ufficio tecnico) sarà necessario presentare all’Ufficio Tecnico del Comune, entro il 31 dicembre, una richiesta di proroga correlata ad una stima dei danni subiti.

COLLINE VERDI... MA NON TROPPO



La discarica tra Gerenzano e Rescaldina (la più grande d'EUROPA) torna a far parlare di se. Era il 1962 quando si iniziò a riempire la cava della ditta Porro Castelli di Gerenzano con tutto il pattume e gli scarti industriali prodotti in Lombardia, e solo nel 1990 si pose fine a quello sconcio.

Fine dei problemi? Assolutamente no!
Le colline verdi dall'aspetto innocuo, tra Gerenzano e Rescaldina, se non sono monitorate e trattate a dovere, possono diventare un'autentica bomba ecologica.
Per questo motivo, con la conferenza del 14 Novembre scorso, l'amministrazione di Rescaldina ha deciso di raccontare la storia delle discariche che circondano il paese e di analizzare situazioni che molti tra il pubblico ritenevano essere risolte per sempre.
Il sindaco Michele Cattaneo, l'assessore all'urbanistica Marianna Laino e il delegato del comitato “La TerrA”, Giovanni Arzuffi, hanno preceduto con una breve presentazione il geologo protagonista della serata Pier Angelo Gianni, appartenente all'associazione “Gerenzanoforum”.

Pier Angelo Gianni, profondo conoscitore delle vicende nefaste che da 50 anni accompagnano la discarica di Gerenzano, ha disegnato un quadro terribile di ciò che è successo tanto tempo fa e di cosa ancora potrebbe accadere oggi. In quella cava con fondo ghiaioso, senza alcuna protezione sottostante, oltre ai rifiuti urbani per molti anni furono versate scorie industriali altamente inquinanti. Nel 1975 una direttiva europea stabilì che i rifiuti di genere diverso dovessero essere smaltiti separati e sottoposti a trattamenti differenti a secondo della loro composizione; oppure recuperati. Da quel momento in poi venne deciso che chi inquinava avrebbe dovuto pagare i danni procurati alla collettività. In Italia tali provvedimenti entrarono in vigore solo nel 1982 e gli abitanti di questa zona possono essere fieri di aver contribuito con le loro manifestazioni pacifiche a procurare quelle decisioni politiche.
Nella discarica di Gerenzano confluirono gli scarti industriali di Montedison di Castellanza, Ciba Geigy, Farmitalia, raffinerie di Rho e altre industrie dedite a tintoria, fonderia, chimica, plastica, eccetera. In quegli anni Gerenzano era per la Lombardia quello che ai giorni nostri è la terra dei fuochi per la Campania, e quando i manifestanti di questa zona bloccavano i camion diretti alle discariche, le strade di Milano si riempivano di spazzatura e bidoni bruciati esattamente come avviene oggi in altre città del sud d'Italia. Non è il caso di dilungarsi ma dopo il 1990 molti rifiuti industriali lombardi, sono certamente finiti in Campania o, se non sono leggende, in altri continenti del mondo o in fondo al mare.
Quello che conta, per molti, è soltanto guadagnare.

Attualmente le colline verdi di Gerenzano sono dotate di pozzi di decantazione per il prelievo e la depurazione del percolato di risulta. Purtroppo il livello della falda acquifera sottostante continua a crescere rischiando il proprio inquinamento.
Il biogas sprigionato dalla pancia malata di quelle colline è stato finalmente utilizzato per produrre energia mentre per almeno 20 anni fu sprecato bruciandolo per non ammorbare l'aria circostante (ogni anno avrebbe potuto sopperire alle necessità energetiche di una città come Saronno). Le colline verdi sono internamente ricoperte con una guaina sintetica che dura mediamente 25 anni. Non si sa cosa succederà poi.

Nell'ambito della serata, gli interventi del pubblico e gli approfondimenti, sempre molto esaustivi, di Pier Angelo Gianni hanno evidenziato alcuni punti fondamentali:
  • La discarica potrebbe essere definitivamente bonificata con appositi interventi.
  • Il denaro guadagnato con il biogas si può utilizzare per la bonifica.
  • Le industrie responsabili dell'inquinamento dovrebbero farsi carico della bonifica.
  • L'Europa stanzia denaro per la bonifica di molte discariche dell'Est al quale, forse, avrebbe diritto pure l'Italia.
Per ora, in attesa di interventi più qualificati, si spera che A2A (società a partecipazione privata) continui a garantire la sicurezza delle nostre colline verdi con gli interventi contrattuali descritti in precedenza.
Per quanto riguarda la discarica di Cerro Maggiore esiste un progetto per ultimare il suo riempimento con materiali inerti non ben definiti per poi trasformarla in un campo da golf. Sarà bene controllare regolarmente cosa avviene in quella zona.
“Le vicende del passato inducono a non fidarsi”.

Gastone Campanati

lunedì 10 novembre 2014

Legalità e trasparenza: approvata con l'astensione di Magistrali, Casati e Rosalba Turconi


Venerdì sera è stata approvata la delibera "trasparenza a costo zero". Si è parlato di trasparenza, legalità, lotta alla corruzione e alle infiltrazioni. 13 voti a favore e 3 astenuti. Indovinate chi?
Guardate il video del consiglio comunale da 1.11.40 a 2.00.10, ne vedrete delle belle!

domenica 9 novembre 2014

Spese da campagna




Sul sito del comune sono state pubblicate da qualche tempo le spese elettorali dei gruppi che hanno concorso alle ultime elezioni.
Sulle spese riportate, per chiarezza di lettura ci permettiamo di fare notare alcuni particolari:
Vivere Rescaldina ha riportato tutte le spese della campagna elettorale intendendo questa in senso ampio e non riferita solo all'ultimo mese prima delle elezioni (in questo caso la spesa dichiarata sarebbe stata decisamente minore ma non realistica). Abbiamo scelto, per trasparenza, di riportare anche tutte le entrate e non solo le spese. Sempre in tema di trasparenza il nostro gruppo ha deciso di aprire un contocorrente dedicato alla sola campagna elettorale con la registrazione e quindi la perfetta tracciabilità di tutte le spese e di tutte le entrate. Probabilmente VR è l'unico gruppo che ha compiuto questa scelta.
Il nostro percorso verso le elezioni è iniziato il 30 novembre scorso e ha messo in atto una serie di iniziative volte a coinvolgere i cittadini nella stesura del programma e nella gestione della campagna stessa. Caffè, aperitivi, cene, cartelloni, pieghevoli, programmi, hanno avuto un costo ma i cittadini che man mano ci hanno affiancato nell'avventura ci hanno offerto il loro contributo in misura maggiore delle spese sostenute portandoci alla fine ad avanzare (unica lista tra quelle presentate) più di 400€ che abbiamo destinato ad una iniziativa di solidarietà.
Abbiamo scelto quindi, nella rendicontazione, di indicare tutte le spese effettuate anche quando queste sono state coperte dagli stessi partecipanti. Per esempio, nella festa di primavera, quando abbiamo presentato la lista dei candidati, abbiamo speso 3.696€ di catering ampiamente compensati dalla quota che ciascun partecipante ha pagato (raccolti 3950€).
Avremmo potuto, come hanno fatto altri, scegliere di coinvolgere la gente solo su facebook o su qualche Blog, avremmo così speso meno soldi ma avremmo coinvolto solo i giovani dotati di computer e non tutta quella fetta di gente che spesso viene dimenticata.
Il nostro obiettivo quindi non era solamente la pubblicità del nostro pensiero (come ha inteso qualche gruppo) ma quello di costruirlo insieme alla gente con cui ancora oggi, ogni seconda domenica del mese ci troviamo per confrontarci e raccogliere idee e proposte.
La nostra quindi è stata una campagna elettorale lunga, coinvolgente e ricca di iniziative che si è auto-sostenuta grazie alla grandissima partecipazione di persone che hanno creduto nelle idee e nello stile di Vivere Rescaldina scegliendo di sostenerla fino in fondo in tutte le sue iniziative.
Anche da qui passa una politica diversa, dal coinvolgimento della gente, dal chiedere alle persone di sostenere in prima persona una campagna elettorale in cui credono, dalla trasparenza e dalla tracciabilità dei conti per arrivare infine alla scelta di riportare tutte le spese fino anche al tavolino che sta sotto al gazebo comprato nel corso della  campagna.

giovedì 6 novembre 2014

Mozione ACCAM: una amministrazione impegnata verso rifiuti zero




"Giunta comunale e Sindaco sono impegnati a valutare, dandone assoluta priorità, tutte le alternative all'incenerimento dei rifiuti presso ACCAM” - è questo il nocciolo della mozione approvata in Consiglio Comunale lo scorso venerdì.
Seppur tra qualche polemica per non avere preso posizione sull'art. 35 dello “sblocca Italia” (che nell’ipotesi per cui lavoriamo di alternativa all’incenerimento comunque non si applicherebbe all’impianto ACCAM) la maggioranza (insieme al Consigliere Crugnola co-firmatario della mozione) ha approvato una mozione (simile a quella presentata dal Movimento 5 Stelle) ribadendo la consapevolezza e l'importanza di non rimanere fermi di fronte al problema dello smaltimento dei rifiuti, e dimostrando di essere impegnata in prima fila nel considerare e valutare tutte le alternative all'incenerimento, soprattutto dando priorità alle politiche di riduzione, di riuso e di raccolta differenziata finalizzata al riciclo dei rifiuti urbani.
"Mi impegno in prima persona nello sforzo della mia Amministrazione verso rifiuti zero”, dice il Sindaco Cattaneo che aggiunge: “Lo faremo coinvolgendo tutti i cittadini, le realtà produttive, i commercianti del commercio di vicinato, i bambini delle scuole. Creeremo insomma un largo movimento di educazione e di formazione di una coscienza ecologica in cui ogni singolo si senta impegnato nel raggiungere l'obiettivo comune di portare Rescaldina a ridurre la quantità totale di rifiuti prodotta e a raggiungere percentuali di raccolta differenziata mai viste prima nel nostro paese”.

Il primo appuntamento di questo cammino sarà la conferenza: “Per non dimenticare – 50 anni di discarica tra Gerenzano e Rescaldina”: venerdì 14 novembre alle ore 21.00 in auditorium comunale, il Comitato La. Terr.A. e Gerenzanoforum ci guideranno nella scoperta della storia della discarica di Gerenzano.

Perchè prima no e poi sì?


Scelte di responsabilità, a tutela di ambiente ed equità


Febbraio 2014. Consiglio comunale.
In consiglio comunale, a febbraio, avevo illustrato come nella zona interessata erano state commesse ingiustizie nella pianificazione urbanistica, prevedendo dei vincoli di inedificabilità solamente nelle zone residenziali e non anche nelle zone a destinazione produttiva. Avevo infatti fortemente criticato l’identificazione di cittadini di “serie A” e cittadini di “serie B” da parte della passata Amministrazione, a discapito dell’equità e della tutela del territorio. Avevo inoltre criticato le modalità con cui la passata Amministrazione procedeva all’adozione (adozione, appunto) di un progetto senza il coinvolgimento dei cittadini e senza la necessaria tutela della zona residenziale adiacente al capannone in progettazione, prevedendo una fascia alberata troppo limitata e passando da una forzatura interpretativa, a mio personale parere, delle previsioni della scheda di trasformazione interessata (che prevedeva la tutela della fascia alberata esistente).

Ottobre 2014. Consiglio comunale.
Il progetto, DIVERSO, torna in aula per una DIVERSA fase amministrativa, l’approvazione (che è, appunto, DIVERSA dall’adozione), sulla base delle previsioni del (purtroppo) medesimo strumento di pianificazione (PGT) realizzato dalla precedente Amministrazione. Da una parte, quindi, la (legittima) richiesta di un’azienda che chiede di costruire (interesse privato), sulla base di un diritto garantito dalla legge, dalle previsioni del vigente PGT e dall’adozione del progetto da parte della passata Amministrazione; dall’altra parte l’attuale Amministrazione, chiamata a tutelare l’ambiente, l’equità e in generale l’interesse pubblico, con gli strumenti messi a disposizione dalla legge. L’Amministrazione ha quindi incontrato sia l’azienda che i cittadini proprietari dei terreni residenziali adiacenti al terreno interessato al fine di trovare una soluzione che, sulla base del PGT (purtroppo) vigente e nei limiti previsti dalla legge, avrebbe potuto tutelare il diritto (ahinoi) acquisito del privato a costruire e l’interesse pubblico alla tutela del territorio e all’equità. La soluzione, proposta nel Consiglio comunale di ottobre, è stata quella di approvare un progetto DIVERSO da quello adottato, con 400 mq di verde in più rispetto al progetto precedente, posizionato nella parte adiacente ai terreni residenziali. Il risultato, legittimato da un parere legale visionato successivamente al Consiglio comunale di febbraio, è stato quindi un bilanciamento di interessi a tutela dell’ambiente e dell’equità.

Riepilogando, perchè prima no e poi sì?
  • Perchè il progetto di ottobre era DIVERSO da quello di febbraio, con 400 mq di verde in più rispetto al progetto precedente.
  • Perchè a Febbraio si votava l’adozione, e non l’approvazione, del piano attuativo: se l’Amministrazione non avesse approvato il piano attuativo adottatto, il Comune avrebbe rischiato un ricorso al TAR con conseguente richiesta di annullamento e risarcimento danni (danni che avrebbero poi dovuto pagare tutti i cittadini rescaldinesi).

     Daniel Schiesaro
    Vivere Rescaldina

In consiglio comunale torna il tema legalità!



Dopo due anni esatti l'argomento "legalità e trasparenza" torna in Consiglio Comunale e ci torna per una precisa volontà del Sindaco e della maggioranza che già in campagna elettorale avevano sottoscritto pubblicamente in piazza l'adesione alla Carta di Pisa, il codice etico promosso per la prevenzione della corruzione e delle infiltrazioni nella pubblica amministrazione.

Se si può dare per scontato il voto favorevole alla delibera “trasparenza a costo zero” di “Noi x” e del Movimento 5 stelle che più di una volta hanno manifestato di aderire ai principi di legalità e trasparenza contenuti nella delibera, molto meno scontata è l'adesione di Magistrali che già nel 2012 aveva bocciato l'adozione della Carta di Pisa trincerandosi dietro un “a noi non serve una Carta per essere onesti” proprio mentre però imponevano, come previsto dalla legge, un codice etico a tutti i dipendenti comunali.

Già in commissione consiliare Magistrali ha avanzato dubbi sulla necessità della trasparenza di redditi e patrimonio dei consiglieri dicendo di non volere soddisfare la curiosità dei cittadini.
La maggioranza invece procede decisa con la sicurezza di chi non ha niente da nascondere, con la tranquillità di chi si sottopone volentieri alla lente di ingrandimento dei cittadini che devono avere tutto il diritto e le possibilità di controllare chi hanno scelto per amministrare la cosa pubblica. 

Per approfondire:

domenica 2 novembre 2014

Celebrazioni del 4 novembre: il discorso del Sindaco



Riportiamo integralmente il discorso del sindaco alle celebrazioni per il 4 novembre:

Ringrazio tutti gli intervenuti: le forze dell'ordine, carabinieri e polizia locale, i consiglieri comunali, la banda e soprattutto i cittadini oggi presenti. Ringrazio i dipendenti comunali, i messi, l'ufficio lavori pubblici, l'ufficio segreteria che hanno coordinato la preparazione dell'evento. Sono grato in particolar modo alle volontarie di Rescalda e Rescaldina che hanno cucito e confezionato le bandiere che adornano i monumenti, le lapidi e il palazzo comunale.

Cosa festeggiamo oggi?
    Il IV novembre si festeggiano l'Unità d'Italia e le forze armate. Rivolgo quindi da subito il mio pensiero grato ai nostri carabinieri che ogni giorno vigilano sulla nostra comunità e concorrono a rendere Rescaldina un luogo sicuro in cui vivere. La loro presenza in mezzo a noi è una presenza amica, è una realtà a cui i cittadini possono rivolgersi non solo per denunciare ma anche per essere ascoltati e consigliati.

    In questa festa però che ricorda anche la fine della prima guerra mondiale non posso non rivolgere il mio pensiero ai caduti militari e civili. I dati degli storici parlano di 651.000 militari caduti a cui aggiungere i civili deceduti durante il conflitto: 1.021.000 morti, di cui 589.000 a causa di malnutrizione e carenze alimentari e 432.000 a causa dell'influenza spagnola. Si tratta quindi di 1.672.000 morti che rapportati ad una popolazione allora di circa 35.000.000 di italiani significa un lutto globale, un lutto che ha colpito tutta la popolazione di una intera nazione.

    Il prof. Restelli e l'ANPI giovedì sera ci hanno descritto la realtà del primo conflitto mondiale: una realtà fatta di trincee, di soldati giovanissimi, impreparati, mandati al massacro per un ideale lontanissimo dalla realtà da cui lo Stato li aveva strappati.
    Proviamo a immaginarci il freddo estremo o il caldo torrido vissuti in una trincea, i pidocchi, la paura, le malattie, la convivenza quotidiana con la sofferenza, con la morte dei commilitoni spesso visti morire dissanguati a pochi metri di distanza e senza alcuna possibilità di intervenire.
Immaginiamoci, anche se il pensiero ci sembra intollerabile,  i nostri ragazzi di 18 o 19 anni costretti a lasciare le nostre case; immaginiamoci l'ansia, l'angoscia, la paura di vederci recapitare un giorno un telegramma con la tragica notizia di morte.

    E allora, torno alla domanda iniziale, cosa festeggiamo oggi?
Non certo una vittoria, non certo la conclusione di un conflitto che altro non è stato che il prodromo di un altro conflitto ben più pervasivo e sanguinoso.
Festeggiamo però la memoria, ricordiamo i nostri morti, ricordiamo le sofferenze che il conflitto ha causato.

    Lasciamo allora che in questa cerimonia risuonino in noi questi pensieri, si rincorrano nel nostro cuore le contraddizioni, le tensioni morali, i pensieri di sofferenze e anche, perché no, di pace.
    Sono passati cento anni dall'inizio della prima guerra mondiale, cento anni che non devono avere reso vano tutto quanto è successo, cento anni di conflitti che però devono confermarci sempre più che la vera vittoria è la PACE una pace fatta di rispetto, valori morali, servizio, bene comune.

Il "mito" della grande guerra


La “Grande Guerra”, è stata ancora una volta oggetto di studio nella conferenza che si è tenuta Giovedì 30 Ottobre a Rescaldina, presso “Villa Rusconi”.

Sono trascorsi cent'anni dallo scoppio della prima guerra mondiale e l'ANPI di Rescaldina, con l'ausilio dei suoi ospiti, ha pensato bene di organizzare quest'incontro per meglio approfondire circostanze, cause e conseguenze che portarono il mondo ad accollarsi quegli avvenimenti tragici che gli  costarono quasi 10 milioni di vittime, circa quattro al minuto per 52 mesi, con l'aggiunta di molti feriti e invalidi che versavano in condizioni disastrose.
I relatori della serata, Giancarlo Restelli e la sua collaboratrice Renata Pasquetto, ci hanno elencato i motivi che causarono il conflitto e come si svolse. Il terzo relatore, Roberto Curatolo, ha fatto notare come le condizioni di vita tragiche dei militari in prima linea non impedissero spunti letterari di grande livello artistico. La sua lettura delle poesie di alcuni tra i poeti più importanti che vissero in prima persona quell'esperienza, ha toccato le corde più sensibili di molti tra il pubblico.

Il dizionario della lingua italiana definisce “Mito” l'immagine idealizzata di una persona o di un evento.
Nel titolo dell'articolo il termine “mito” è tra virgolette perché il regime fascista che prese il potere a pochi anni di distanza dalla “Grande Guerra”, utilizzò quei tristi avvenimenti per biechi fini propagandistici raccontandoci battaglie favolose durante le quali molti eroi erano pronti ad immolarsi per il “bene” della patria.
Benito Mussolini non raccontò la vita putrida in trincea, la fame, la sete, le malattie, il filo spinato che lacerava la carne dei soldati, l'ingordigia cinica di alcuni industriali senza scrupoli che, fra tante cose, fornivano all'esercito italiano ridicole e inutili armature che neppure Carlo Magno, nell'ottavo secolo, avrebbe fatto indossare ai suoi cavalieri. Nel ventennio fascista non si raccontò neppure la pazzia di ufficiali incapaci che ordinavano inutili assalti alle postazioni nemiche e ancora oggi non si comprende perché, dopo cento anni, ci siano vie o piazze dedicate al generale Luigi Cadorna, primo responsabile di strategie, da molti ritenute suicide.
A distanza di sei anni dalla fine del conflitto quel generale fu promosso Maresciallo d'Italia per ordine di Benito Mussolini.
Diciamo sempre che l'esperienza aiuta a non ripetere gli stessi errori ma, a quel tempo, le cose andarono diversamente. La carneficina del '14 - '18 fu talmente “bella e gloriosa” per i potenti di allora che dopo soli 21 anni i soliti guerrafondai decisero che si doveva ricominciare.

Dobbiamo essere tutti molto attenti a quanto avviene attorno a noi perché, come dice qualcuno: “Quando la politica non è più in grado di risolvere i problemi che le si presentano... scoppiano le guerre”.

Gastone Campanati

giovedì 23 ottobre 2014

La parola ai cittadini!




Come annunciato in campagna elettorale e all'inizio del nostro mandato è nostra intenzione mettere in atto una grande riforma della “macchina comunale”: una riforma che vada nel senso di servizi più vicini ai cittadini e più rispondenti ai loro bisogni.

Cade proprio nel momento giusto il questionario di soddisfazione previsto dalla certificazione ISO:9001 di cui il nostro comune è dotato fin dal 2007. Un questionario che sarà seguito periodicamente da altri questionari che ci aiuteranno a misurare il grado di soddisfazione dei cittadini in modo da migliorare sempre di più i servizi offerti.

Quello che presentiamo è quindi uno strumento importante perché, proprio all'inizio del nostro mandato, ci dà un punto di partenza su cui costruire la nuova organizzazione che presenteremo all'inizio di gennaio.

Consegnato con il Partecipare in tutte le case, il questionario deve essere riconsegnato nelle apposite scatole di raccolta presso la biblioteca e il palazzo comunale entro il 31 Ottobre 2014. I cittadini più tecnologici invece possono compilarlo on-line al link disponibile sul sito del comune.


La parola d'ordine continua ad essere “partecipazione”: solo con la collaborazione di tutti potremo costruire la “Rescaldina dove è bello vivere”.



Il Sindaco
Michele Cattaneo

martedì 14 ottobre 2014

100 papaveri rossi


All'auditorium di Rescaldina, Venerdì 10 Ottobre, c'è stata una grande -festa in famiglia- denominata: “100 Papaveri rossi”.
C'era un complesso musicale del paese, i “BandaLarga”, che si avvale della voce del bibliotecario e filosofo rescaldinese Mario Domina; c'erano molti genitori, nonni, zii, amici con i loro amici, e naturalmente i “Papaveri rossi”.
Così si sono definiti gli alunni della quinta elementare che con l'incontenibile esuberanza, la spontaneità, e la nota altissima della voce che li contraddistingue, possono a ragion veduta considerarsi i veri protagonisti del “Musical”.
Sullo sfondo del palcoscenico, durante lo spettacolo, scorrevano molti bei disegni colorati eseguiti dai ragazzi. Anche i disegni, come tutto il resto, erano un chiaro riferimento all'argomento della serata: la Pace.

Il termine “Papaveri rossi”, estrapolato dalla celebre canzone di De Andrè, “La guerra di Piero”, non lascia dubbi a riguardo di ciò che si voleva promuovere: si è suonato, recitato e cantato contro ogni guerra, nell'ambito degli avvenimenti che porteranno i Rescaldinesi più volonterosi a partecipare alla “Marcia per la Pace” che si terrà il 19 ottobre 2014 e che li impegnerà in una lunga camminata tra Perugia e Assisi.

Un fatto ha meravigliato Mario Domina, non meno di tutti i presenti: abbiamo visto ragazzini di dieci anni esaltarsi per musiche e testi di cantanti e complessi che negli anni sessanta o settanta hanno affascinato i loro nonni; una chiara dimostrazione che le cose belle non muoiono mai.

Non rimane che ringraziare coloro che hanno contribuito ad organizzare questa divertente serata (Comune di Rescaldina, associazione “Articolonove”, Biblioteca, Insegnanti) e complimentarsi con gli esecutori materiali
(“Papaveri rossi”, “BandaLarga”) per l'allegria, la fiducia nel futuro e l'entusiasmo che hanno saputo trasmettere al traboccante pubblico presente.

Gastone Campanati

martedì 7 ottobre 2014

Rwanda: fu genocidio!




All'auditorium di Rescaldina, Domenica 5 Ottobre, si è svolto uno degli eventi che compongono l'insieme di iniziative, “Rescaldina in cammino”, organizzate dall'amministrazione comunale, per parlare di convivenza pacifica tra i popoli.
Uno spettacolo teatrale ha raccontato un fatto reale, avvenuto nell'Aprile 1994, durante il terribile tentativo di sterminio compiuto in Rwanda dall'etnia Hutu nei confronti dell'etnia Tutsi. Conseguenza di odi e conflitti preesistenti da molto tempo.

Lo spettacolo, rappresentato dagli attori Marco Cortesi e Mara Moschini, è stato allestito con una semplicità estrema. I costumi neri dei due interpreti, e il telo del medesimo colore steso alle loro spalle, lasciavano chiaramente intendere, fin dall'inizio, che le cose più importanti sarebbero state le loro voci e la storia che avrebbero raccontato. Alla fine il pubblico è rimasto soddisfatto della serata.
I due attori recitano in numerose città, in Italia e all'estero, portandosi appresso i modesti impianti di scena adoperati ieri a Rescaldina, dove hanno sicuramente meritato gli applausi scroscianti di cui sono stati omaggiati.
La storia che hanno raccontato è molto commovente. Racconta un fatto reale, frutto del coraggio e dello spirito di fratellanza di un uomo ed una donna, di diversa etnia, che ebbero la forza di andare contro corrente e di ribellarsi alle violenze che avvenivano tra le loro genti, in quei momenti terribili.
Furono circa 800 000 le persone uccise in Rwanda in un periodo di 104 giorni:
7692 omicidi al giorno. Un calcolo agghiacciante.

“E' necessario parlare di atrocità, affinché non si ripetano” si dice sempre.
La storia del passato, e anche del presente, insegna che sono numerosi i casi in cui si preferisce incolpare qualche piccolo gruppo, dei malesseri della collettività.
Sarebbe più logico pensare che i problemi, quando ci sono, non si risolvono sopprimendo i “diversi”, bensì coinvolgendo tutte le forze disponibili, ognuna con i suoi specifici talenti.
Potremmo ricordare decine di tentativi di genocidio avvenuti in ogni parte del mondo nell'ultimo secolo ma è preferibile stendere un velo pietoso su quanto è già accaduto, e su quanto ancora accade, per non provocare le solite inutili polemiche su quali stragi fossero “giustificabili” e quali no. Non è necessario stabilire chi fosse il peggiore tra il tedesco Hitler ed il cambogiano Pol-Pot.

Sulla superficie di un muraglione di una città a noi vicina -non ricordo dove- una frase molto significativa diceva:
“Se alzi un muro non saprai mai cosa hai lasciato fuori.”
E' riportata alla fine di questo articolo affinché rimanga come motivo di riflessione.

Gastone Campanati

lunedì 22 settembre 2014

BIBLIOAPERITIVO CON MUSICA, CANTI E POESIE



Il consueti incontri del Sabato mattina nella biblioteca di Rescaldina, i “Biblioaperitivi”, sono ripresi nel migliore dei modi il 20 Settembre.
Musiche, canti e poesie di grandi autori, del passato o contemporanei, interpretate da ottimi professionisti, hanno regalato al numeroso pubblico presente un'ora piacevole e densa di emozioni. Gli artisti intervenuti appartengono ad un'associazione chiamata:
“HDEMIA DELLA MUSICA”; figlia di un'altra associazione denominata TRAUMEREI (un termine tedesco che significa SOGNO).
Sono giunti da poco a Rescaldina. Hanno collocato la propria sede in via Barbara Melzi n. 10 e si sono dotati del sito internet www.HdemiadellaMusica.com.
Sono diretti da Alessandro Locatelli, maestro di pianoforte, e di certo sentiremo ancora parlare di loro in occasione di qualche concerto o per l'organizzazione dei corsi di canto e musica che rientrano nei loro programmi.

Questo primo ritrovo in biblioteca era inserito in una serie di eventi legati alla
“GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PACE” che si celebra il 21 Settembre. Un volantino titolato “RESCALDINA IN CAMMINO”, a disposizione in biblioteca, elenca tutte le iniziative in programma, da qui al 30 Novembre, che hanno come argomento trainante la Pace.

L'assessora alla cultura, Elena Gasparri, durante la presentazione dell'avvenimento di oggi, ha fatto giustamente notare che la strumentalizzazione della parola Pace e delle bandiere che la contraddistinguono, possono aver generato un po' di noia.
E' vero. L'inflazione di riti e simboli finisce per creare disinteresse.
E' anche vero, però, che mai come in questo momento si rende necessario parlarne.
Non per fomentare odi etnici, divisioni e nuove crociate punitive, come fanno i soliti noti, ma per convincere quelli che hanno realmente le sorti del mondo tra le loro mani che una pace è possibile. Meno attrazione nei confronti dei listini di borsa, e più interesse per le persone, avrebbero potuto, e potrebbero ancora oggi, curare molti dei mali del mondo. Una poesia recitata questa mattina diceva che alla fine di ogni guerra stanno male i poveri dei paesi perdenti e stanno male i poveri dei paesi vincitori.
Chiedo scusa alla signora che ha recitato la poesia ma non ricordo il nome dell'autore.

Gli avvenimenti culturali e sportivi previsti nell'ambito di “RESCALDINAIN CAMMINO” meritano quindi la massima attenzione e partecipazione.
Sia per la validità delle varie iniziative, che per l'argomento che ha indotto a proporle. Buona pace a tutti.

Gastone Campanati


domenica 21 settembre 2014

Insieme per discutere del futuro del welfare



Il 26 settembre il Consiglio Comunale di Rescaldina sarà chiamato ad esprimersi sulla costituzione dell’Azienda Sociale del Legnanese (SO.LE.)
I Comuni di Busto Garolfo, Canegrate, Cerro Maggiore, Dairago, Legnano, Parabiago, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona e Villa Cortese sono protagonisti del processo di formazione di questo fondamentale Ente strumentale. Il percorso, in atto da qualche anno, è finalmente giunto alla fase finale ma non ha mai visto il coinvolgimento del terzo settore rescaldinese che ne è rimasto ai margini.
Un passaggio chiave ed epocale per il sociale della nostra zona meritava quindi un approfondimento ulteriore oltre a quelli che già erano stati dati in commissione consiliare e nelle riunioni tecniche.
Così Il 18 settembre nell'Auditorium delle scuole medie di via Matteotti, il Dott. Clerici, responsabile dello studio di fattibilità dell'Azienda, insieme all'Assessore Rudoni, ci hanno spiegato la genesi e l'organizzazione prevista per questo progetto che costruisce e consolida la collaborazione e la fiducia che sempre più contraddistinguono i rapporti tra i comuni dell'Altomilanese.
Attraverso la costituzione dell’Azienda verrà definitivamente superato l'attuale contesto di welfare che risulta frammentato e disomogeneo, soprattutto perchè finalmente i comuni dell'Alto Milanese avranno un organo che garantirà ai cittadini omogeneità e un'adeguata condivisione e programmazione delle politiche sociali.

martedì 16 settembre 2014

Un consiglio importante...


...quello di domani sera (17/09) in cui si discuterà di diversi temi ma soprattutto si parlerà finalmente di Ikea.
L'ordine del giorno prevede tre interrogazioni ed una mozione dell'opposizione:
- Il Movimento 5 Stelle chiede che si metta il punto sulla querelle di campo rom e mosche a Rescaldina. Una polemica nata nell'estate dalle parole dell'ex sindaco che si diceva sicuro dell'esistenza di progetti che si sono poi rivelati inesistenti.
- Paolo Magistrali chiede lumi sull'affidamento dell'impianto di via Roma alla ASSR. Per informazioni si legga il post già pubblicato nel mese di agosto.
- Sempre Magistrali chiede a che punto è il piano attuativo per la sistemazione della corte della torre. Chi meglio di lui potrebbe rispondere alla domanda? Sembra un po' il gioco delle parti. Ancora una volta Magistrali pone domande di cui conosce le risposte perchè inerenti il suo stesso passato amministrativo. Sarà l'occasione per avere un po' di informazioni sul futuro di un'area che è nel cuore dei rescaldinesi.
- Il Movimento 5 Stelle chiede poi che venga indicato il percorso che l'amministrazione intende seguire per attuare l'impegno di avere una tassazione che venga incontro, nel momento della riscossione, alle famiglie e alle imprese in difficoltà.
- Il Consiglio affronterà quindi l'argomento clou della serata, ovvero l'esame del documento che contiene l'analisi del progetto Ikea con tutte le criticità che questo comporta. Per la prima volta una informazione così puntuale è a disposizione di cittadini e consiglieri.
- Infine il Movimento 5 Stelle chiede che parte dell'8xmille destinato allo stato sia destinato alla manutenzione dei plessi scolastici.

Appuntamento quindi il 17/09 alle ore 21.00 nell'aula del Consiglio Comunale oppure in diretta streaming sul canale youtube del comune.
 

giovedì 11 settembre 2014

Essere dove la gente ha bisogno



Da settimana prossima il Sindaco ed il vicesindaco riceveranno il pubblico anche a Rescalda.
Il martedì pomeriggio dalle 17.00 alle 19.00 Cattaneo e Rudoni saranno presso gli uffici della Azienda Multiservizi in via Asilo 10.
Il sindaco riceverà il pubblico anche senza appuntamento mentre per il colloquio con l'Assessore ai servizi sociali dovrà essere prenotato al numero 0331467877.
Un altro passo per essere sempre più vicini ai nostri concittadini

giovedì 28 agosto 2014

I bambini gridano: PACE!


La mattina del 17 luglio, il mio risveglio è rattristato ( per non usare un verbo più angoscioso) da un’immagine di dolore che accompagna un articolo del quotidiano, che titola così : “ Missile sulla spiaggia: morti 4 bambini a Gaza “.
Poiché è luglio e sono ben lontana dalle aule scolastiche, per me la parola spiaggia evoca le vacanze dei miei alunni, che probabilmente , in questi giorni staranno giocando con gli amici, sguazzando tra le onde del mare e trascorrendo momenti lieti tra gelati e granite. Allo stesso tempo, penso a quanti bimbi più piccoli scopriranno il mare per la prima volta, coccolati dagli sguardi amorevoli e , a volte ansiosi, dei loro genitori, e chissà quanti faranno capricci perché il loro secchiello è giallo e lo avrebbero voluto, invece, rosso o blu! E ancora, quanti adolescenti si sentiranno inadeguati perché il cellulare o il tablet del loro vicino di ombrellone è più nuovo e accattivante.
Ma ritorno a Gaza, a quei ragazzini, di età compresa fra i 9 e gli 11 anni, che stavano giocando sulla spiaggia o forse erano intenti ad aiutare i loro padri ad intrecciare le reti da pescatore. E poi l’esplosione, la morte che arriva inaspettata e l’orrore, troppe volte visto e commentato da firme autorevoli.
Sulla stessa pagina del quotidiano, è riportato un breve, ma significativo commento di Claudio Magris, scrittore che stimo molto per le sue analisi sempre lucide e puntuali. Riporto queste sue parole, che non possono lasciare indifferenti: “ La morte di qualsiasi bambino, e sotto qualsiasi bomba è un momento in cui la vita, la storia, il potere politico mostrano il loro volto più imbecille e sanguinoso”.
Personalmente, faccio parte dell’Associazione culturale Articolo 9, che da qualche anno è presente sul nostro territorio per promuovere l’educazione alla pace, il rispetto degli altri, con uno sguardo attento all’ambiente in cui viviamo.
Inoltre, ho aderito con entusiasmo alla proposto politica dell’attuale sindaco Cattaneo e ho condiviso pienamente tutte le linee del programma, soprattutto quando si parla di città a misura di bambino, perché sono convinta che se un paese si pone come ambito ideale di crescita per i nostri bambini, allora tutti quanti indistintamente possono vivere meglio.
Oggi, che vivo più da vicino i problemi della nostra amministrazione, le criticità legate alla crisi economica e sociale, che sembrano togliere spazio a sentimenti e riflessioni, credo di poter affermare che noi adulti, mai come ora, dobbiamo promuovere a gran voce la cultura della PACE. Dobbiamo dare ai più giovani l’esempio che le scelte più coraggiose si fanno non con i conflitti e la violenza, ma con il dialogo e il buon senso.

Marica Vignati

giovedì 21 agosto 2014

Cosa succede in via Roma?

Lo aveva detto bene in Consiglio comunale Ielo Gilles, consigliere delegato per lo sport, che più che le formalità avrebbero contato le azioni e la pratica quotidiana.
La precisazione si era generata in risposta alle perplessità delle opposizioni per il mancato inserimento dell'ASSR (non possibile per una questione di forma) nell'elenco degli organismi indispensabili. A dimostrazione che l'ASSR è e rimane l'interlocutore primario ci sono i recenti sviluppi: poco prima di ferragosto infatti, l'associazione delle società sportive e l'amministrazione comunale hanno siglato una convenzione che permetta di sperimentare per un anno la gestione del complesso di via Roma come polo di riferimento per diverse discipline, dal calcio giovanile, al calcio a sette, al softball, alle discipline marziali di judo e jujitzu.
Amministrazione e ASSR hanno infatti costruito insieme una pronta alternativa di riqualificazione per quell'impianto sportivo che nelle visioni delle amministrazioni precedenti, secondo il bando conoscitivo promosso proprio da Paolo Magistrali e Bernardo Casati, rappresentava un aerea da destinare all’ennesimo complesso residenziale.
Non sono di questo parere la presente amministrazione e ASSR che vedono in via Roma un patrimonio storico cittadino fondamentale e una particolare risorsa per l’attività sportiva rescaldinese, ricca e bisognosa di interlocuzioni e spazi.
"Sono davvero soddisfatto per un risultato così importante" dice il Sindaco, Michele Cattaneo, "che si è potuto raggiungere solo grazie alla disponibilità delle società sportive e alla capacità di fare rete del consigliere Ielo, collaboratore prezioso per la sua disponibilità e per la sua conoscenza delle società e delle persone".
Ecco così un'altra occasione in cui le promesse contenute nel programma trovano compimento: promuovere percorsi partecipati, dare importanza e respiro alle ferventi attività sportive giovanili, ridare valore alla sede storica di "via Roma", restituire ad ASSR il ruolo centrale che le è dovuto.

martedì 12 agosto 2014

Partiti! Si risparmia!




Il 15 luglio 2014 sono iniziati i lavori relativi al progetto di riqualificazione energetica degli immobili comunali. Con una serie di modifiche rispetto al progetto originale, l’Amministrazione ha approvato infatti il 9 luglio 2014 un progetto che prevede una serie di importanti lavori di ristrutturazione, con l’obiettivo di abbassare il costo delle utenze rendendo le strutture comunali più efficienti dal punto di vista energetico.
In particolare, gli interventi saranno i seguenti:
  • Palazzo Comunale: nuova centrale termica e cogeneratore;
  • Scuola elementare D. Alighieri: nuova centrale termica e cogeneratore;
  • Scuola elementare A. Manzoni: nuova centrale termica, solare termico, cappotto facciate e isolamento coperture;
  • Scuola media A. Ottolini: nuova centrale termica, solare termico e isolamento coperture;
  • Scuola media Raimondi: nuova centrale termica, cogeneratore, cappotto facciate;
  • Palestra scuola media A. Ottolini: termostrisce radianti soffitto;
  • Palestra scuola elementare Raimondi: termostrisce radianti soffitto;
  • Palestra scuola medie A. Manzoni: termostrisce radianti soffitto;
  • Scuola materna D. Pozzi: nuova centrale termica e solare termico;
  • Ex asilo nido Raimondi via Baita: nuova centrale termica;
  • Biblioteca Comunale: nuova centrale termica;
  • Villa Rusconi: nuova centrale termica;
  • Palazzina Via Tintoretto: nuova centrale termica.
Tutti i lavori di ristrutturazione saranno a costo zero per il Comune, poiché l’investimento (circa € 1.500.000) verrà autofinanziato dai risparmi realizzati tramite gli interventi di efficienza energetica per un periodo di 15 anni, durante i quali la società appaltatrice avrà anche l’onere della manutenzione di tutti i lavori realizzati.
Un primo passo verso una Rescaldina ecologicamente più sostenibile, che necessiterà però fin da subito di controlli serrati al fine di monitorare eventuali sprechi e ulteriori elementi di miglioramento. Come sempre, per far sì che il tutto possa realizzarsi nel migliore dei modi, dovranno essere i dipendenti del Comune, le maestre e i professori, le associazioni culturali e sportive, i genitori e i ragazzi ed in generale tutti i cittadini che utilizzeranno le strutture comunali a fungere da “sentinelle di efficienza”.
Chiudere una finestra, regolare con scrupolo l’accensione del riscaldamento e la temperatura, spegnere la luce, chiudere un rubinetto... solo insieme, considerando le strutture comunali come “beni comuni”, realizzeremo una Rescaldina ecologicamente più sostenibile!



venerdì 8 agosto 2014

Michele Cattaneo: un sindaco con il braccialetto bianco



Entro il 9 novembre il Comune di Rescaldina dovrà approvare la delibera "Trasparenza a costo zero"; è questo uno degli impegni che il Sindaco di Rescaldina, Michele Cattaneo, ha sottoscritto durante l'ultima campagna elettorale e che ha rinnovato il primo agosto in occasione della consegna del “braccialetto bianco” simbolo dell'impegno preso nell'ambito della campagna contro la corruzione "Riparte il futuro" promossa da Libera e Gruppo Abele.
Michele Cattaneo è uno dei pochissimi sindaci in Italia (solo 75 in tutto il Paese e nessuno tra i candidati alle ultime amministrative a Rescaldina) ad avere deciso di rendere trasparente la propria candidatura pubblicando già in campagna elettorale il proprio Curriculum, il reddito e la dichiarazione di non avere conflitti di interessi che possano interferire con l'azione amministrativa.
La campagna di “Riparte il futuro” prevede che entro cento giorni dalla firma del sindaco, l'Amministrazione adotti la delibera “Trasparenza a costo zero”, che prevede l'anagrafe dettagliata, fruibile e diffusa degli eletti, la trasparenza economica con bilanci online e fruibili (oltre a dati sugli enti pubblici vigilati, enti privati in controllo pubblico, partecipazioni in società di diritto privato), la sottoscrizione della Carta di Pisa (alla quale Michele Cattaneo e Vivere Rescaldina avevano già aderito in campagna elettorale), l'organizzazione di un tavolo pubblico per la trasparenza e la pubblicizzazione dei beni confiscati presenti sul territorio comunale.
L'iniziativa di Libera e del Gruppo Abele si prefigge così di contrastare, attraverso una gestione onesta e trasparente, il diffondersi dell'influenza del malaffare e della criminalità organizzata sulla cosa pubblica.
“Fin da ora ho coinvolto tutti i consiglieri comunali” -precisa Cattaneo- “nello studiare le linee di azione ed i prossimi passi da adottare proprio nella direzione della trasparenza e della legalità”.


sabato 2 agosto 2014

Rescaldina passa all'open-source


È già in atto negli uffici comunali il passaggio da Microsoft Office a sistemi operativi open source, sicuri, versatili, aggiornati e soprattutto gratuiti




Rescaldina, 28 luglio 2014 - A soli due mesi dall'insediamento della nuova amministrazione di centrosinistra, è già in atto negli uffici comunali di Rescaldina una piccola rivoluzione: la sostituzione dei sistemi operativi Windows con piattaforme open source. Un intervento previsto dal programma elettorale di Vivere Rescaldina che permetterà al Comune di risparmiare, garantendo al contempo maggiore sicurezza e versatilità nella gestione dei dati informatici.
Su tutti i computer degli uffici si stanno già installando i programmi della suite LibreOffice in sostituzione del pacchetto Office di Microsoft, il software più utilizzato dai dipendenti comunali. LibreOffice è gratuito ed è sviluppato da una équipe di migliaia di esperti sparsi in tutto il mondo e connessi attraverso la rete. Il frutto del loro lavoro è un prodotto di grande stabilità, affidabile e sicuro. Quando gli uffici avranno preso confidenza con il nuovo software, si provvederà al passaggio graduale dal sistema operativo Windows a un sistema Linux studiato ad hoc per le esigenze comunali.
Per la pubblica amministrazione, i vantaggi nell'adottare software open source sono numerosi: la qualità del software, la gratuità, l'invulnerabilità ai virus, la versatilità e la continua disponibilità di aggiornamenti che tengono il sistema operativo al passo con i tempi. Non ultimo, il vantaggio di avere sistemi operativi più leggeri che, richiedendo al computer l'utilizzo di minori risorse, permetteranno di continuare a usare PC che non reggerebbero il passaggio ormai inevitabile a Seven o Windos 8 e dovrebbero essere sostituiti.
Il sindaco Michele Cattaneo, che sta gestendo il passaggio ai nuovi sistemi in collaborazione con l'area informatica del Comune, sottolinea che "Rescaldina, con questa scelta, si pone all'avanguardia accanto a città come Udine e a numerosi altri enti e istituzioni che hanno già fatto del software libero una realtà concreta".

venerdì 1 agosto 2014

Bilancio: le opposizioni mettono in scena il gioco delle parti


La discussione di un bilancio durante un Consiglio Comunale risveglia sempre un grande interesse di pubblico anche se non è facile, e non strettamente necessario, memorizzare le centinaia di numeri di entrate, uscite e percentuali di cui si discute.
“La matematica non è filosofia” si dice spesso, “i numeri in un bilancio si sommano o si sottraggono e il risultato finale deve sempre corrispondere a zero.”

Proprio perché i numeri non si discutono forse è il caso di fare altre considerazioni. Molti del pubblico, per esempio, si sono meravigliati di assistere a Luglio 2014 all'approvazione del bilancio previsionale dell'anno in corso. Viene spontaneo pensare che i vecchi amministratori non osassero prendere decisioni importanti poco tempo prima delle elezioni di Maggio. Le hanno perdute quelle elezioni e l'attuale gruppo di maggioranza “VR” (Vivere Rescaldina) si è messo volentieri al lavoro per realizzare il proprio programma elettorale che prevede un'organizzazione più efficiente della macchina comunale, un controllo capillare delle spese correnti e una maggiore attenzione per le famiglie e per i più deboli.
A soli due mesi dalle elezioni e con cinque mesi a disposizione per arrivare a fine anno, non si poteva stravolgere quanto fatto dalle scorse amministrazioni ma, come si può rilevare dall'articolo precedente postato nel blog (“Un bilancio equo attento ai più deboli e alle famiglie”) già molto è stato fatto. Come segnale di partenza, per esempio, sono state subito abbassate le indennità di carica del sindaco e degli assessori.
C'erano vecchie bollette Enel da pagare (181 000 euro, compresi interessi di mora) e debiti pregressi dell'Azienda Multiservizi ma ciò non ha impedito agli ex sindaco e vicesindaco di lamentarsi per i tagli, a parer loro insufficienti, effettuati dalla nuova maggioranza e per le tasse che in Italia continuano a crescere.
C'è da chiedersi come abbiano lavorato loro in questi ultimi anni.
Nell'opposizione c'è stato chi si è lamentato per la nuova tassa sui rifiuti (TARI) che a suo parere non garantisce un adeguato risparmio ai nuclei familiari più piccoli (cosa non vera per i nuclei di una o due persone). Non è ancora possibile consultare le tabelle che tengono conto delle superfici delle abitazioni e del numero dei componenti familiari ma è auspicabile che quelli che hanno due o tre figli da mantenere godano di qualche privilegio in più.
Altra scelta importante inserita in questo bilancio è quella di non aumentare l'aliquota IMU (che rimane dello 0,895%.) alle seconde case utilizzate a titolo gratuito dai parenti di primo grado. Lo stesso discorso varrà anche per i piccoli negozi di vicinato.
La nota dolente del bilancio riguarda la tassa sui servizi indivisibili (TASI) imposta dal governo nazionale. Compensa i mancati trasferimenti di risorse dallo stato e, in pratica, sostituisce la tassa sulla prima casa più volte eliminata per opportunismi elettorali dell'ex cavaliere. L'attuale bilancio l'applicherà tenendo conto dei redditi personali e delle rendite catastali per non appesantire gli oneri dei meno abbienti. Chi ha un reddito inferiore a 20 000 euro annui e una rendita catastale inferiore a 400 euro non pagherà questa tassa.
In questo Consiglio Comunale è stato approvato un emendamento dell'opposizione con il quale si chiedeva di non mettere in vendita due terreni del comune per non rischiare che su quel medesimo terreno avvenisse l'ennesima colata di cemento.
I proventi incerti di quella vendita, non più previsti, hanno costretto a tagliare altre previsioni di spesa.
Al termine delle due serate resesi necessarie per discutere tutti i punti all'ordine del giorno; tra chi si lamentava per le tasse, chi per singole voci di bilancio che sono aumentate e chi vota contro a prescindere, il bilancio 2014 è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario delle opposizioni.

Gastone Campanati

mercoledì 30 luglio 2014

Consiglio comunale e bilancio

Questa sera alle ore 20.00, in Consiglio Comunale si discuteranno linee programmatiche e bilancio. Un bilancio quest'ultimo che risente in modo pesantissimo delle gestioni degli ultimi 5 anni. "La testa sotto la sabbia" di Magistrali & Co. ha portato oggi a problemi seri nella quadratura dei conti. VR ha scelto comunque di privilegiare chi merita più attenzioni: le famiglie, i giovani, i redditi bassi, i commercianti di vicinato. Rispetto al passato non aumenta il gettito della TARI e la TASI non chiederà in totale nulla più di quanto chiedeva l'IMU sulle prime case. Due imposte volute e appunto "imposte" dallo stato su cui, già negli anni passati Rescaldina avrebbe potuto fare qualche passo. Soprattutto rispetto alla TARI, la passata amministrazione aveva deciso di mantenere la TARSU non passando attraverso la TARES e rendendo così il passaggio (pur mantenendo il gettito totale invariato) più difficile.
Vivere Rescaldina, che si è trovata con un bilancio già vissuto per 7 mesi su 12 secondo il bilancio 2013, ha quindi dovuto attuare una politica "di riduzione del danno" presentando un bilancio di previsione in gran parte scritto da chi l'ha preceduta alla guida del paese. Già dal prossimo anno le politiche virtuose (in primis la riduzione delle indennità) cominceranno a dare i loro frutti e a permettere bilanci di respiro e prospettive completamente differenti.

giovedì 17 luglio 2014

Un bilancio equo, attento ai più deboli e alle famiglie


Rescaldina, 17 luglio 2014

La Giunta guidata da Michele Cattaneo si appresta a sottoporre il Bilancio di previsione 2014 al Consiglio comunale di Rescaldina. Un bilancio che è frutto della pesante eredità lasciata dalla precedente Amministrazione Magistrali ma che si caratterizza, coerentemente con le linee guida del programma elettorale di Vivere Rescaldina, per l'attenzione al sociale, alle famiglie e per la riduzione degli sprechi e delle inefficienze nella macchina comunale.
Riassumiamo qui il percorso e le considerazioni che hanno portato alla stesura del bilancio posto all'ordine del giorno del Consiglio comunale del prossimo 30 luglio.

Se non è la gelosia....

...quello che muove il consigliere Magistrali non sappiamo cosa possa essere.

Oggi sulla sua pagina FB pubblica il post che qui sotto riportiamo: 



La verità è semplice:
1. il primo atto della giunta è stato congelare le indennità in modo da non percepire neanche per un giorno le indennità stabilite da Magistrali e Casati.
2. in sede di predisposizione del bilancio sono state stabilite le nuove indennità che sono ridotte rispetto al passato portando l'amministrazione ad un risparmio annuo di 40.000 euro come già riportato in un altro post di questo Blog.
3. L'indennità del sindaco, pur rimanendo per lui l'unico "stipendio" dato che è un sindaco a tempo pieno, in aspettatva dal posto di lavoro, è comunque inferiore a quella di Magistrali che ha sempre conservato anche la sua occupazione (con relativo stipendio) dedicando meno tempo al comune.


Magistrali fa poi confusione confrontando la sua indennità netta con il lordo di Cattaneo; vuole semplicemente prendere in giro i cittadini o non distingue i concetti di netto e lordo? La seconda ipotesi lascia immaginare come siano stati curati i bilanci comunali degli anni passati.

mercoledì 16 luglio 2014

Vivere Rescaldina mantiene le promesse e riduce gli "stipendi" dei politici



Dal 26 maggio Rescaldina risparmia sulle indennità di Sindaco, assessori e presidente del Consiglio.
Mercoledì 9 luglio la nuova Giunta ha infatti deliberato, in modo retroattivo a partire dal mese di giugno, le nuove indennità per le cariche politiche.
Il Sindaco “a tempo pieno” Michele Cattaneo rinuncia al suo stipendio da insegnate e chiede al Comune esattamente lo stesso ammontare, cioè € 2.126,58 mensili lordi (circa € 1.400 mensili netti). Magistrali chiedeva invece al comune € 2.370,53 lordi (€ 1.725,35 netti) pur continuando a svolgere la sua abituale professione.
Gli “stipendi” (sempre lordi) degli assessori vengono calcolati a partire da quello del sindaco:
Per il Vicesindaco l'indennità prevista sarà di € 1.169,62, contro i € 1.302,53 della passata Amministrazione (che Casati B. percepiva per intero perché libero professionista). L'assessore e Vicesindaco Rudoni invece percepirà € 584,81 perché manterrà il suo attuale lavoro.
Gli assessori che manterranno la loro occupazione (Gasparri E., Laino M. e Schiesaro D.) percepiranno € 478,48 lordi mensili (contro i precedenti € 533,37) mentre i lavoratori autonomi (solo Matera F.) percepiranno € 956,96€ contro i € 1.066,73 percepiti dagli assessori della giunta Magistrali (tre assessori – Cacucci M., Casati A., Longo P. – percepivano l'indennità intera e tre – De Servi D., Colombo Carlo, Colombo Claudio – l'indennità dimezzata).
La Presidente del Consiglio comunale Vignati M. Carla invece rinuncia per intero alla sua indennità a differenza di Mariangela Franchi la cui indennità ammontava a € 162,68 mensili lordi.
Il consigliere Ielo con delega allo Sport, alla Polizia Locale e alle politiche per il lavoro invece non percepirà alcuna indennità.
Tutte queste azioni comporteranno un risparmio, rispetto alla passata amministrazione, di € 42.387 all’anno, che moltiplicati per i cinque anni della legislatura realizzeranno un potenziale risparmio totale di € 211.935,00, che potranno essere investiti dalla nuova Amministrazione nella cultura o nel sociale.
Un paese dove è bello vivere comincia anche da qui!