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...di come ci piacerebbe fosse il nostro paese.

sabato 22 marzo 2014

L'urgenza della legalità


I recenti arresti, che hanno coinvolto anche cittadini rescaldinesi, ci ricordano, semmai ce ne fosse bisogno, che il pericolo di infiltrazioni mafiose nel nostro tessuto sociale ed economico è sempre presente.

I temi della legalità, della trasparenza e della lotta alla corruzione devono essere in cima all'agenda politica di chi si prepara ad amministrare un paese come Rescaldina.

Riteniamo grave avere perso l'occasione di coinvolgere cittadini ed associazioni nel costruire il progetto per la ristrutturazione del Re IX, il locale confiscato alla mafia ormai cinque anni fa e di cui ancora oggi non sappiamo bene cosa ne sarà. La lotta alla criminalità deve essere svolta partendo dal costruire una coscienza comune, allargando il tema anche alle scuole, agli oratori, a tutte le agenzie educative.

martedì 18 marzo 2014

A Rescaldina c'è ancora qualcuno che si indigna?

Riceviamo e pubblichiamo:

"Con enorme stupore posso constatare che anche  Rescaldina non è estranea
alla presenza di un fenomeno inquietante, ovvero quello delle "cosiddette
locali" della ndrangheta Calabrese.
Leggendo i giornali locali infatti son venuto 
a conoscenza di arresti eccellenti anche a Rescaldina, in un quadro più vasto che a portato  35 arresti nel nostro circondario, durante l'operazione "San Marco" condotta
brillantemente dalle Forze dell'Ordine. Giulio Cavalli ne aveva parlato apertamente
in un video su "you tube", ovviamente snobbato dai miei concittadini a livello di
numero di visualizzazioni (forse troppo impegnati ad andare all'Auchan). Con stupore noto  il silenzio del nostro Sindaco. Infatti sul suo profilo facebook (che sembra l'unica voce del centro destra a Rescaldina!) trova sempre il tempo per 
commentare le varie gelatate, le comparse del Gabibbo e i gemellaggi con Atella, ma
sembra non trovi tempo per esprimere un giudizio sulla presenza delle 'ndrine Calabresi sul suolo del Comune che amministra.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa di tale presenza il Signor Paolo Magistrali, sempre che non sia impegnato in una gelatata con gli anziani".

Cittadino Marcello

La beffa: Il Re IX (la mafia) continua a farsi pubblicità nelle nostre piazze

Leggendo su LegnanoNews del 4 marzo l’intervista al sindaco Magistrali sull’inizio dei lavori di ristrutturazione all’ex pizzeria Re Nove, immobile confiscato alla mafia e donato alla città nel dicembre 2011, si prova un senso di rabbia e di tristezza per chi ci ha amministrato 5 anni e su un fatto di così tragica gravità si limita a dire (senza neanche una grande chiarezza) solo che cosa ne sarà, in futuro, di quell’edificio.
Nessuna parola, nessun commento di quella che invece è stata la dura gravità dei fatti.
Nessun riferimento alla tragedia del fatto che anche il tessuto sociale ed economico di Rescaldina sia stato schifosamente infiltrato e inquinato dalla mafia, nessuna preoccupazione al riguardo, nessuno sdegno.
Nessuna rabbia che i nostri concittadini, i nostri ragazzi, i nostri figli, hanno convissuto per anni, (e probabilmente ancora convivono) gomito a gomito con la mafia.
Dove è stato l'impegno della amministrazione a dedicare forze ed energie, a prendere provvedimenti decisi per lottare duramente e intensamente contro il pericolo di nuove infiltrazioni mafiose?
Nessuna domanda sul perché, o se e dove si siano commessi degli errori amministrativi, o se non si è fatto abbastanza, o se si è omesso qualcosa. Se le proprie scelte politiche e amministrative sono state un argine alle infiltrazioni, se si è lottato per impedire che ciò accadesse, o continuasse ad essere, oppure se non si è fatto nulla. Se tutto ciò è stato un caso isolato o se invece esiste una strategia mafiosa per impossessarsi del territorio.
Nessuna iniziativa con le scuole, nessuna sensibilizzazione per i nostri bambini, adolescenti e giovani.
Niente di tutto ciò, anzi…
...dopo quasi tre anni dalla confisca non ci si preoccupa nemmeno di togliere, cancellare, eliminare per sempre dalle planimetrie del paese che spiccano orgogliose e dorate nelle nostre piazze, la pubblicità di quel luogo, di quella vergogna che ha inquinato la nostra comunità, offeso la cittadinanza e macchiato la nostra storia.

mercoledì 12 marzo 2014

I colpi di coda della giunta Magistrali



Mentre nel centro destra litigano cercando chi candidare al posto dell'attuale primo cittadino, la maggioranza si arroga il diritto di decidere anche per chi dovrà amministrare Rescaldina nei prossimi 5 anni.
Diversi sono i temi che ci lasciano come minimo scontenti sia nel merito che nel metodo seguito:
- I lavori di ristrutturazione dell'ex Re IX: finanziamenti disponibili da anni e un progetto cambiato più volte. Adesso, in piena campagna elettorale, iniziano i lavori (e magari si preparar anche una bella inaugurazione) per realizzare un “non si sa bene cosa”. Una casa delle associazioni, una sede per la ProLoco, una sede per un laboratorio per i disabili... se ne dicono tante di cose ma con che progetto? Con quali costi? A Rescalda c'è già Villa Rusconi ormai deserta a causa delle tariffe imposte alle associazioni, cosa cambierà in una sede lungo la Provinciale?
- Un bar nel Bassettino? Come un fulmine a ciel sereno arriva un bando per affittare il Bassettino per realizzare un bar. Da dove arriva l'idea di una “attività destinata alla pubblica fruizione”? C'è già qualche candidato e si tratta di un bando ad hoc oppure c'è l'idea di qualche assessore condivisa forse solo all'interno della giunta? A nostro parere decisioni di questo tipo non si prendono in fase di chiusura della legislatura lasciando le mani legate a chi verrà dopo.

Quello che contestiamo è soprattutto il metodo: niente partecipazione, decisioni prese all'interno della sola giunta, poca chiarezza e poca trasparenza nei metodi decisionali.
È davvero ora di cambiare aria...