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mercoledì 22 gennaio 2014

Michele Cattaneo incontra i commercianti



"Un Sindaco non deve avere un grande megafono per farsi sentire ma mille orecchie per ascoltare i bisogni dei suoi concittadini" inizia così la lettera-invito con cui Michele Cattaneo invita i commercianti alla riunione di giovedì sera a Villa Rusconi.
Un altra tappa importante per la scrittura del programma con cui Cattaneo e Vivere Rescaldina si candideranno alla guida della città.
Come sempre la parola d'ordine è partecipazione.

lunedì 20 gennaio 2014

Ritorna il cinema: autogol del Sindaco

Da 15 anni, le amministrazioni che hanno visto Magistrali seduto in giunta (come assessore prima e come sindaco poi), inseriscono nei programmi elettorali la sistemazione del Cinema teatro La Torre. In passato addirittura avevano scritto che avrebbero sistemato anche il cinema San Carlo di Rescalda.
Lo stato delle due strutture è sotto gli occhi di tutti, niente è cambiato e le promesse elettorali (quelle fatte solo per vincere) hanno avuto l'unico effetto di scoraggiare e allontanare i cittadini dai loro amministratori.

Adesso in un post su Facebook Magistrali dice: "Più lo vedo e più mi rendo conto che e' un vero peccato lasciarlo in queste condizioni....Quanti ricordi, quante emozioni, quanti successi, quanta storia....e quante storie!!" per poi aggiungere: "Sarà il nostro comune impegno per la prossima legislatura....." 

Ai cittadini che poi gli dicono "Per favore non insultare l'intelligenza di chi non sa... Sii onesto, Recita un mea culpa e passa oltre...", il sindaco risponde dando la colpa alla parrocchia rea, secondo lui, di avere altre priorità: "A loro interessa vendere per realizzare qualche entrata in piu' da destinare a ristrutturare l'oratorio femminile e maschile....!!! Hanno altre priorita'......" 

Lo dice proprio chi ha fatto di tutto per addossare al comune l'eredità di Villa Saccal la cui sistemazione costerà, si dice, almeno 2.000.000 di euro (proprio quello che doveva essere il preventivo per acquisizione e sistemazione).
 
Se non fosse vero ci sarebbe da ridere, sembra quasi una barzelletta o una presa in giro; una promessa (farlocca come quelle delle tre campagne elettorali già trascorse) per gettare fumo negli occhi e per iniziare una campagna elettorale che ancora oggi non si sa se lo vedrà schierato con il centro-destra o semplicemente con una lista civica auto-costruita.

12 domande - 10 minuti per Rescaldina

"L'amministratore capace deve sapere ascoltare", con queste parole Michele Cattaneo sintetizza il significato che in questi giorni viene distribuito nelle case di tutti i rescaldinesi, un questionario che tocca i temi della vita cittadina e che lascia anche spazio ai sogni. "Oltre alle domande sui temi amministrativi e sociali abbiamo chiesto di esprimere un desiderio; nessuno ha davvero la bacchetta magica ma chi si prepara ad amministrare Rescaldina deve conoscere cosa c'è nel cuore dei suoi concittadini".
Il questionario, come detto, sarà nelle case di tutti i cittadini di Rescaldina e andrà riconsegnato negli esercizi commerciali segnalati sul volantino. 
da sabato è anche possibile compilare il questionario on-line su www.vivererescaldina.it oppure scaricarne le copie che servono per i propri familiari.
"La partecipazione è una cosa seria, solo così possiamo costruire una Rescaldina dove è bello vivere"

Il disagio giovanile e "l'ospite inquietante"

Il disagio giovanile, con la crisi economica, è uno degli argomenti più trattati degli ultimi anni. Ci fu un ministro che giudicò i giovani dei bamboccioni e un altro che li definì schizzinosi. Il problema esiste, ma non nella misura descritta dai quei politici. Il successo di tanti ragazzi che lavorano in Italia e nel mondo li contraddice. Umberto Galimberti (professore universitario, filosofo, psicologo e scrittore) con il suo libro -L'ospite inquietante- analizza il disagio giovanile, ne identifica le cause e propone una sua soluzione al problema. Come tutti i filosofi del nostro tempo è alquanto deprimente ma, considerata la sua professione, di cos'altro dovrebbe parlare se non dei nostri deficit emozionali e delle terapie più idonee a guarirli? L'ospite inquietante di cui parla Galimberti nel suo libro è il Nichilismo, ossia lo stato mentale nel quale “I valori supremi perdono ogni valore” (Nietzsche 1887-1888).
Galimberti descrive varie situazioni che hanno contribuito ad introdurre il nichilismo tra i nostri giovani. Accusa gli insegnanti scolastici di voler istruire i propri allievi prima ancora di educarli, senza nemmeno provare a comprenderli. Li accusa di parlare solo all'intera classe e di non compiere mai alcun tentativo per comunicare con ogni singolo individuo. Accusa i genitori di essere distratti e poco coinvolti nella vita dei figli ai quali, per non essere disturbati, concedono gratuitamente ogni sorta di congegno tecnologico negandogli però le cose essenziali: interessamento e amore.
I nichilisti che per varie ragioni si trovano a vivere senza che la vita per loro abbia un senso provano una sensazione estrema di vuoto che deve essere riempito ad ogni costo e con qualunque mezzo. Nel migliore dei casi, i nichilisti, si sparano musica assordante nelle orecchie per riempire il vuoto che li opprime, oppure assumono alcool e droghe. Nei casi estremi gettano sassi da un cavalcavia, uccidono un altro essere umano solo per vincere la noia o uccidono se stessi. Tutto questo avviene perché il nichilismo toglie emozioni e senso alla vita. Non ci sono più amore o odio ma soltanto indifferenza. Non c'è più una religione con un Dio ed una terra promessa da conquistare che possano riempire il vuoto creato dal nichilismo. Neppure tante nuove e complesse tecnologie aiutano a vincere il nichilismo perché  costringono a vivere in un mondo complicato del quale si è persa la conoscenza ed il dominio. Il disagio giovanile è molto diffuso e oggi non corrisponde al malessere esistenziale tipico dell'età. E' un problema culturale e, appunto per questo, la sua soluzione si sposta più lontana nel tempo ed è di difficile attuazione. Cosa possiamo fare per cacciare l'ospite inquietante? “Dobbiamo ripartire dal -Conosci te stesso- degli antichi greci” dice Galimberti. La ragione ci aiuterà a comprendere quali e quante virtù possiede ognuno di noi. Dovranno riemergere tutti quei talenti personali che possediamo, talvolta a nostra insaputa. Sono l'unico salvagente possibile a cui aggrapparsi per continuare a vivere.

Gastone Campanati