In un passaggio della burrascosa assemblea di ieri il sindaco ha affermato che Vivere Rescaldina ha chiesto un aumento delle tariffe a partire da febbraio e per di più con cifre molto più alte di quanto attuato. Facendo queste affermazioni Magistrali ha anche sventolato un foglio affermando di avere questi dati riportati in un fantomatico verbale.
Sarebbe interessante che il sindaco riportasse e divulgasse questo famoso verbale per evitare che sia come l'ormai famoso "voto contrario" dell'assessore Cacucci, cioè inesistente.
La posizione di Vivere Rescaldina in realtà è la seguente: il gruppo consigliare ha sostenuto la revisione delle fasce ed ha concordato sulla necessità che la fascia più alta copra il costo del pasto, senza toccare le tariffe delle fasce più basse, a partire dal mese di settembre, dopo avere discusso con i genitori in quello stile di politica partecipativa che da sempre Vivere Rescaldina propone. I consiglieri di Vivere Rescaldina avrebbero voluto esprimere questi concetti in fase di discussione proprio in quella commissione consigliare che invece è stata disertata da tutti i consiglieri di maggioranza.
Proprio in linea con quanto riportato l'altro ieri è stata protocollata una mozione per il prossimo Consiglio Comunale che impegni la giunta a congelare qualsiasi aumento delle tariffe. Sarà interessante verificare le intenzioni della giunta, se sarà capace di ammettere i propri errori e di fare marcia indietro.
E' passata una settimana da quell'assemblea cittadina nella quale si è discusso di tariffe e qualità del servizio mensa nelle scuole del paese. Venerdì primo Febbraio, quest'argomento verrà nuovamente affrontato in Consiglio Comunale e chiunque voglia finalmente comprendere quali, e di che entità, siano le modifiche apportate alle tariffe in questione, non potrà trovare un momento migliore di questo per conoscerle. Perché, amici di Rescaldina, solo la politica può prendere decisioni a riguardo dei tanti problemi che ci assillano. Proprio questo è il suo compito: risolvere i nostri problemi dopo averci ascoltati e facendo tesoro anche di qualche consiglio che potrebbe giungere direttamente da noi. Nell'assemblea del 23 Gennaio, tra l'altro, è successa una cosa molto spiacevole. Un politico dell'opposizione è stato zittito e accusato di sciacallaggio solo per aver tentato di portare un po' di chiarezza in una situazione complessa e in un momento di rivolta generale. A prescindere da ciò che quel politico voleva dire, senza peraltro riuscirci, è stato molto sgradevole sentire qualcuno accusarlo di sciacallaggio solo per aver tentato di raccontare come si erano svolti i fatti nelle stanze del potere. Se la maggioranza aveva diritto alla parola in una pubblica assemblea, a maggior ragione poteva parlare un rappresentante dell'opposizione; se non altro per far sentire anche il suono di un'altra campana. Dovremmo avere maggior fiducia nella politica e comprendere che solo tramite essa, e con il nostro impegno, possiamo renderla migliore di quello che è.
RispondiEliminaGastone Campanati