Benvenuto! Ascolta con noi Rescaldina

Un Blog per discutere di Rescaldina, dei fatti, dei progetti e...
...di come ci piacerebbe fosse il nostro paese.

mercoledì 30 aprile 2014

Il bilancio consuntivo dell'Azienda Multiservizi




La Farmacia comunale era stata trasformata in Azienda multiservizi nel 2004 alla scopo di trasferirle alcuni servizi in carico al Comune per ottenere un miglioramento degli stessi sia dal punto di vista dei costi che della funzionalità ed anche per poter utilizzare gli utili della farmacia (circa 180.000 Euro/anno) per sostenere vari servizi sociali.
Di fatto sono stati trasferiti all’Azienda tre servizi: i trasporti socio/assistenziali, la gestione degli impianti sportivi di via Melzi e via Roma e la refezione scolastica. Il primo con risultati positivi mentre gli altri due, trasferiti per mere ragioni contabili, con conseguenze assolutamente negative. La Giunta Magistrali nel 2010 ha riportato nell’ambito comunale la gestione dei due impianti sportivi ma non ha voluto saperne di riportare nell’ambito comunale la refezione scolastica. Ciò ha determinato, unitamente ad altre scelte sbagliate, oltre che una pessima gestione della refezione scolastica, un disastro economico certificato nell’ultimo conto consuntivo (2013) dell’Azienda.
Al momento dell’insediamento della Giunta Casati - Magistrali nel 2009, nelle casse dell’Azienda c’erano circa 300.000 Euro. Il bilancio 2013 ha certificato che ora le casse sono vuote e ci sono solo debiti.
Questo perché la Giunta (l'assessore Casati Ambrogio ha la delega alla Multiservizi) ha utilizzato, due anni fa, 150.000 Euro per pareggiare il buco di bilancio comunale e, l’anno dopo, ha imposto all’Azienda di acquistare i locali, di proprietà comunale, in cui si trova la farmacia per il prezzo esorbitante di 170.000 Euro anche se nel frattempo per la farmacia era stata prevista una nuova sede sempre di proprietà comunale.
Ma la nuova sede, per la quale l’Azienda paga comunque 36.000 Euro/anno di affitto, è vuota perché l’Azienda non ha i soldi per comperare gli arredi necessari per il trasferimento.
Per quanto concerne la refezione, la cattiva gestione ha determinato nel 2013 insoluti (pasti non pagati) per ben 160.000 Euro ben difficilmente recuperabili se non in minima parte. In aggiunta ci sono stati altri mancati pagamenti dei pasti da parte degli utenti per la modifica del sistema di gestione per altri 78.000 Euro con la conseguente impossibilità di pagare la ditta fornitrice dei pasti.
Il bilancio consuntivo 2013 indica un debito da pagare alla ditta fornitrice di circa 810.000 Euro a fronte di un credito da riscuotere per i pasti di circa 488.000 Euro con uno sbilancio quindi di 322.000 Euro.
In conclusione il bilancio consuntivo 2013 certifica casse vuote e debito elevatissimo.
Qualunque azienda privata in queste condizioni sarebbe da considerare fallita.
Complimenti alla Giunta Casati - Magistrali!!
CLAUDIO TURCONI

Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci qui il tuo commento all'articolo.
Ricorda: solo commenti costruttivi, niente insulti!!! Su questo Blog vogliamo costruire una "Rescaldina diversa" non vogliamo fare polemiche inutili.
I commenti vengono "moderati" proprio per prevenire quanto sopra e per prevenire lo spam. Nessun commento viene modificato dagli autori del Blog, al limite, non viene pubblicato...