Benvenuto! Ascolta con noi Rescaldina

Un Blog per discutere di Rescaldina, dei fatti, dei progetti e...
...di come ci piacerebbe fosse il nostro paese.

sabato 26 aprile 2014

Dall'Adige al Don, la cronaca di una sera commovente


Memoria per la rinascita è il pensiero che subito arriva alla mente ad ogni 25 Aprile in occasione dell'anniversario della fine della seconda guerra mondiale del 1945.
Nell'auditorium di Rescaldina, giovedì 24 Aprile, c'è stata la rappresentazione dello spettacolo di musica e racconti “Dall'Adige al Don” organizzato dalle associazioni ANPI di Rescaldina, Canegrate, Nerviano, Cerro Maggiore, San Vittore e San Giorgio su Legnano. La direzione artistica era affidata a Gianni Zuretti. I testi dello spettacolo erano di Roberto Curatolo. Le voci narranti dello stesso Curatolo e di Federica Toti. La musica e relativi arrangiamenti erano di Massimo Priviero e dei suoi musicisti Alex Cambise e Riccardo Maccabruni.
Ogni ingrediente dello spettacolo, racconti, musica, luci e silenzi era dosato in giusta misura per trasmettere al numerosissimo pubblico presente tutte quelle emozioni provate da tanti giovani ragazzi e dalle loro famiglie in quei tristi giorni del nostro ingresso nel conflitto.
Abbiamo sentito con rammarico il fervore di chi partiva per la campagna di Russia con sincero amor patrio, tanto entusiasmo e nessun equipaggiamento per affrontare le temperature di 30 o 40 gradi sotto lo zero tipiche di quei territori in quella stagione. Ci ha commosso la contadinella veneta che aveva tanta fiducia nella forza fisica del suo fidanzatino chiamato a combattere in terre lontane e sconosciute. Un fidanzatino del quale non avrà mai più alcuna notizia. Significativo anche il racconto della mamma che ha la fortuna di riabbracciare tutto intero il proprio figlio tornato dalla guerra e che prova un profondo disagio quando incontra altre mamme meno fortunate di lei. Altro argomento proposto riguarda i danni psicologici subiti dai ragazzi che hanno vissuto le terribili esperienze dei combattimenti. Sono danni meno visibili ma altrettanto deleteri di un malanno fisico. Molti film americani ci hanno raccontato questi casi.
Lo spettacolo teatrale è terminato con la condanna risoluta di Curatolo per ogni tipo di guerra e con tanta pietà per tutti coloro che hanno avuto o che hanno la sventura di parteciparvi.
Lo spettacolo a cui ho assistito mi ha fatto rammentare la mia nonna materna che ogni giorno guardava e baciava la foto del figlio disperso in Russia. Dopo ciò rileggeva le poche lettere che le erano pervenute e con un nodo alla gola le riponeva nel cassetto all'interno del quale era nata la più grande e la più assurda delle sue speranze: cancellare il pezzo più atroce di quel passato  che le aveva strappato un figlio ventenne per sacrificarlo sull'altare dell'ambizione smisurata e della crudeltà di qualche pazzo. 
Io però che appartengo ad una generazione successiva a quella dello zio disperso, quel passato non posso e non voglio cancellarlo. Ne' ora ne' mai.  
Ci sono purtroppo nel mondo, in Europa, in Italia e anche a Rescaldina tanti lugubri personaggi con i loro simboli nefasti, che provano ancora oggi nostalgia per ciò che rappresenta il periodo peggiore della storia dell'uomo nell'ultimo secolo.
Questo è il motivo per il quale da sempre le associazioni ANPI insistono perché non ci si dimentichi di quanto è accaduto. Quello che i più vecchi non ignorano perché è impresso nella loro memoria i più giovani lo dovranno imparare affinché certe iniquità non si ripetano.
Ad ogni anniversario della liberazione capita di ascoltare le solite strumentali polemiche sull'opportunità di commemorare ancora oggi una cosa avvenuta quasi 70 anni fa.
La rappresentazione “Dall'Adige al Don” alla quale abbiamo assistito è arte teatrale ed ha commosso tutti i presenti. Tutto ciò che risveglia emozioni è cosa giusta e opportuna.
Non c'è niente di male nel rinnovare da duemila anni le feste religiose di Pasqua o Natale  e non c'è niente di sbagliato a voler ricordare la fine di una disgraziatissima guerra mondiale e la sconfitta in quell'occasione della malvagità umana.
Buona pace a tutti.

Aprile 2014                                         Gastone Campanati

Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci qui il tuo commento all'articolo.
Ricorda: solo commenti costruttivi, niente insulti!!! Su questo Blog vogliamo costruire una "Rescaldina diversa" non vogliamo fare polemiche inutili.
I commenti vengono "moderati" proprio per prevenire quanto sopra e per prevenire lo spam. Nessun commento viene modificato dagli autori del Blog, al limite, non viene pubblicato...