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mercoledì 28 maggio 2014

Elezioni, il giorno dopo

Ieri, l'attesa dello spoglio elettorale nel comune di Rescaldina, ha generato tra i diretti interessati, e non solo fra loro, un leggero stato d'ansia e un clima denso di emozioni. Emozioni piacevolissime per Michele Cattaneo che da ieri, a buon diritto, è il nuovo sindaco di Rescaldina. Un po' meno piacevoli per gli altri competitori.
Michele Cattaneo e la lista civica di centrosinistra che lo sostiene “VR” (“Vivere Rescaldina”) hanno sbaragliato il campo con un sonoro 39,58 % di elettori. Erano 15 anni che una lista di centrodestra governava il paese. Troppi anni di potere non convengono a nessuna comunità e un ricambio di tanto in tanto può fare solo bene.   L'impegno dimostrato da “VR” in tanti anni di opposizione e quello espresso in questa campagna elettorale non potevano fare altro che garantire a Michele Cattaneo un meritato successo. I dati numerici ci dicono che se i suoi due diretti competitori di centrodestra fossero rimasti uniti avrebbero ugualmente perso la sfida. 
Al secondo posto il sindaco uscente di “FI” (“Forza Italia”) Paolo Magistrali che dopo un confronto serrato con l'altro sfidante di centrodestra Bernardo Casati (“FI+Lega Nord”) è riuscito a strappare un consenso elettorale pari al 20,33%.
Confrontando le scelte rescaldinesi tra voto europeo e voto cittadino a questo punto è facilmente comprensibile che il 16,08% di elettori che ha scelto Bernardo Casati come candidato, sono quasi tutti simpatizzanti della “Lega Nord”. Peccato per loro che non avranno modo di sedersi tra i banchi del Consiglio Comunale: l'unico postazione a loro riservata sarà occupata da Bernardo Casati che mai, nella sua 35ennale corsa per raggiungere l'agognata poltrona di “Primo cittadino” è appartenuto al gruppo leghista.
Il quarto posto della graduatoria lo ha conquistato Gianluca Crugnola con il 12,46%. Analizzando ancora una volta il voto europeo e quello cittadino si presume che almeno due terzi dei voti di Gianluca Crugnola provengano dal M5S.
Pierangelo Colavito e il suo M5S a Rescaldina non hanno sfondato. Hanno intercettato solo il 9,72% dei consensi elettorali dimostrando una volta di più che improvvisazioni e buone intenzioni da sole non sono sufficienti a guadagnare fiducia e ad ottenere risultati.
All'ultimo posto si è collocato Andrea Calini di “FN” (“Forza Nuova”) con il 1,94%. La loro “Marcia su Rescaldina” di una settimana fa ha convinto il 98,06% dei rescaldinesi che  non è il caso di ripercorrere strade già abbandonate da quasi 100 anni. Qualunque sia il colore della camicia.
A questo punto abbiamo una nuova giunta e moltissimi problemi irrisolti già ampiamente dibattuti (debiti della Multiservizi, PGT, tariffe pubbliche, rifiuti, centri sportivi, palazzone, villa Saccal, manutenzione strade, oneri di urbanizzazione ecc.).
Abbiamo un Sindaco e degli  assessori giovani, volonterosi e preparati che non vogliono imporci nulla.
Michele Cattaneo ha detto più volte che lui e la sua squadra desiderano la grande partecipazione di tutti alle scelte più importanti e che saranno sempre disponibili ad ascoltare chiunque abbia proposte utili per la comunità.
Buon lavoro ragazzi.
 
Maggio 2014
Gastone Campanati

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