Benvenuto! Ascolta con noi Rescaldina
Un Blog per discutere di Rescaldina, dei fatti, dei progetti e...
...di come ci piacerebbe fosse il nostro paese.
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giovedì 28 febbraio 2013
Dopo Ikea avremo ancora insediamenti commerciali sulla Saronnese?
Grazie ad un cittadino che ci ha mostrato il link (cliccate per aprire la pagina) abbiamo avuto notizia della possibilità che anche sull'area dell'ex Cromos possa sorgere un nuovo complesso commerciale e di divertimento...
Davvero, è giunto il momento di dire "Basta!" con Ikea apriremo solo la porta ad una infinità di insediamenti commerciali che ci trasformeranno nella peggiore periferia di Milano.
Per che cosa poi? Corsico (Ikea ed altri infiniti centri commerciali) supera di ben 2 punti percentuali il tasso di disoccupazione di Rescaldina e quindi, dov'è tutto questo vantaggio occupazionale?
La posta di Rescaldina
La situazione dell’ufficio postale di Rescaldina
è divenuta insostenibile: sia per i cittadini che necessitano dei
suoi servizi che per il numero esiguo di impiegati che svolge il
proprio lavoro a diretto contatto con i clienti.
Le lamentele dei fruitori del servizio postale e
le conseguenti discussioni con gli incolpevoli impiegati sono ormai
all’ordine del giorno.
Effettuare il pagamento di un semplice bollettino
postale nel nostro comune, talvolta richiede un tempo d’attesa
superiore a l’ora.
Ne parlo perché il fatto non si
presenta, di tanto in tanto, a causa di fattori eccezionali ed
imprevedibili, bensì quasi tutti i giorni.
Non occorre essere addetti ai lavori
per comprendere che il personale a disposizione o è male organizzato
o è insufficiente.
Le lamentele durano ormai da molto
tempo e diventa difficile comprendere se e quando il problema verrà
risolto.
mercoledì 27 febbraio 2013
I risultati, un po' più da vicino
Proviamo ad analizzare i risultati elettorali un po' più da vicino. Utilizzeremo per questa analisi il confronto tra le regionali di domenica e di lunedì e quelle del 2010.
Terremo comunque un occhio ai risultati della camera (gli stessi elettori delle regionali) dove molto discrepanti rispetto alle regionali.
Votanti
(regionali)
Affluenza in aumento: nel 2010 hanno votato 6877 rescaldinesi
(62,17%), nel 2013 8672 rescaldinesi (77,38%). L'affluenza è invece in calo rispetto alla Camera del 2008 quando votarono circa 9100 rescaldinesi per l'84,04%
martedì 26 febbraio 2013
Elezioni regionali: presidente, dati definitivi
Il ministero dell'interno ha diffuso i dati definitivi di Rescaldina per l'elezione del presidente:
Maroni: Voti totali 3551 42.71% (Nel 2010 Formigoni aveva totalizzato il 55,04%)
PdL: 17.24%
Lega: 11.52%
Maroni presidente: 10,80%
Fratelli d'Italia 2,42%
Ambrosoli: Voti totali 3010 36.20% (Nel 2010 Penati aveva totalizzato il 34.99)
PD: 22,51%
Patto civico per Ambrosoli: 7,37%
SEL: 1,35%
IdV: 1,22 %
PSI: 0,91 %
Carcano: 1361 13.36% (Nel 2010 il M5S aveva totalizzato il 3,18%)
M5S: 16.95%
Albertini: Voti totali 326 3.92% (Nel 2010 l'UdC aveva totalizzato il 4,12%)
Lombardia civica: 2,26%
UdC: 1,41%
Pinardi: Voti totali 66 0.79%
Fare per fermare il declino 0.93%
Maroni: Voti totali 3551 42.71% (Nel 2010 Formigoni aveva totalizzato il 55,04%)
PdL: 17.24%
Lega: 11.52%
Maroni presidente: 10,80%
Fratelli d'Italia 2,42%
Ambrosoli: Voti totali 3010 36.20% (Nel 2010 Penati aveva totalizzato il 34.99)
PD: 22,51%
Patto civico per Ambrosoli: 7,37%
SEL: 1,35%
IdV: 1,22 %
PSI: 0,91 %
Carcano: 1361 13.36% (Nel 2010 il M5S aveva totalizzato il 3,18%)
M5S: 16.95%
Albertini: Voti totali 326 3.92% (Nel 2010 l'UdC aveva totalizzato il 4,12%)
Lombardia civica: 2,26%
UdC: 1,41%
Pinardi: Voti totali 66 0.79%
Fare per fermare il declino 0.93%
lunedì 25 febbraio 2013
Camera dei deputati, risultati definitivi
Risultati definitivi
Fare per fermare il declino 1,67
Rivoluzione civile 1,73
Nel 2008 si presentavano separati IdV e Rifondazione comunista che oggi hanno dato vita a "rivoluzione civile". Nella sinistra arcobaleno anche SeL
Sinistra Arcobaleno 2,93
IdV 5,97
PD 24,77 Nel 2008 PD 26,41
SeL 1,87
P. Socialista nel 2008 0,74
Movimento 5 stelle 21,59
Lega Nord 12,52 nel 2008 21,45
PdL 20,53 nel 2008 34,80
Fratelli d'Italia 1,61
Scelta civica con Monti 10,27
FLI 0.37
UdC 1.13 Nel 2008 3,57
Risultati definitivi Senato
Ecco i risultati definitivi così come pubblicati sul sito del comune:
PD 26.45 Nel 2008 al 26,76
SeL 1,81
P. Socialista nel 2008 0,65
Fratelli d'Italia 1,44
PdL 20,50
Nel 2008 erano insieme nel PdL ottenendo 35,41
Lega Nord 13,78 Nel 2008 al 20,30
Rivoluzione civile Ingroia 1,50
Oggi insieme nel 2008 Rifondazione Comunista era nella sinistra arcobaleno con SeL
IdV 5,66
Sinistra – Arcobaleno 3,01
Con Monti per l'Italia 10,28
Nel 2008 UdC 3,75
Movimento 5 stelle 19,41
Elezioni 2013: affluenza alle 15.00
Riportiamo i risultati di Rescaldina relativi all'affluenza nelle prossime ore, aggiorneremo sullo spoglio, prima del Senato e poi della Camera.
Tra parentesi il dato delle scorse consultazioni:
Lunedì Ore 15.00 78.73 (84,24)
Tra parentesi il dato delle scorse consultazioni:
Regionali
Rescaldina
Ore 12.00 17,82 (10,99) Ore 17.00 52,15 (37,06) Ore 22.00 57,93 (47,82
Lunedì Ore 15.00 77.36 (62.17)
Nazionali (Camera)
Rescaldina
Ore 12.00 18,18 (21,12) Ore 17.00 53,17 (57,17) Ore 22.00 59,07 (69,96)
Lunedì Ore 15.00 78.86 (84,05)
Nazionali (Senato)
RescaldinaLunedì Ore 15.00 78.73 (84,24)
domenica 24 febbraio 2013
Elezioni 2013: affluenza del 24 febbraio
Ore 23.12
Alcuni dati tratti dal sito del ministero dell'interno sul nostro comune (tra parentesi il dato delle precedenti consultazioni):
Lombardia (provvisorio 1538 su 1544)
Milano 1
N.P.
Lombardia
N.P.
Alcuni dati tratti dal sito del ministero dell'interno sul nostro comune (tra parentesi il dato delle precedenti consultazioni):
Regionali
Rescaldina
Ore 12.00 17,82 (10,99) Ore 17.00 52,15 (37,06) Ore 22.00 57,93 (47,82)
Lombardia (provvisorio 1538 su 1544)
Ore 12.00 17,06 (10,72) Ore 17.00 51,23 (37,61) Ore 22.00 57,88 (49,28)
Nazionali (Camera)
Rescaldina
Ore 12.00 18,18 (21,12) Ore 17.00 53,17 (57,17) Ore 22.00 59,07 (69,96)
Milano 1
Ore 12.00 17,76 (18,16) Ore 17.00 53,53 (56,13) Ore 22.00 60,69 (69,86)
Nazionali (Senato)
Rescaldina N.P.
Lombardia
N.P.
giovedì 21 febbraio 2013
Ancora mensa... purtroppo!
Guardando le delibere di Giunta pubblicate sul sito del Comune ci si imbatte nella famosa delibera promessa dal sindaco nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale.
Durante la seduta Magistrali aveva espresso così il suo pensiero: "Confermo
questa sera l'impegno a presentare nella prossima Giunta Comunale una
Delibera con la quale si RITIRA la Delibera n* 177 del 19.12.2012
riguardante l'approvazione delle NUOVE TARIFFE A DOMANDA INDIVIDUALE,
per sottoporla - come peraltro previsto dal Regolamento del Consiglio -
alle competenti Commissione e raccoglierne il rispettivo parere: in
altre parole la delibera di Giunta viene trasformata in proposta da
sottoporre al parere delle Commissioni, acquisito il quale ripubblicarla
affinché le nuove tariffe così rivisitate possano essere applicate da
Settembre 2013".
Sembrava semplice dedurre che la delibera del contendere sarebbe stata ritirata e quindi annullata per poi ridiscutere il tutto in Consiglio Comunale e con i genitori.
La delibera di giunta però non dice esattamente questo ed il contenuto suscita qualche perplessità. Riportiamo qui qualche stralcio del documento che ancora per qualche giorno sarà disponibile sul sito del Comune (ma se lo vorrete ve lo invieremo volentieri):
A voti unanimi la giunta comunale delibera:
- Di rettificare la tempistica relativa alla delibera n.177 /2012 per quanto concerne le tariffe relative al servizio mensa, al servizio SAD e al servizio di Asilo nido,
demandando l’applicazione delle stesse a partire dall’inizio del prossimo anno
scolastico 2013/2014. - Di applicare l’attuale tariffa massima del servizio mensa anche al CRE 2013.
- Di applicare le agevolazioni previste dalla delibera n.19/2013 per quanto concerne il servizio di mensa scolastica, a partire dal prossimo anno scolastico 2013.2014
- Di demandare al Consiglio Comunale la rettifica relativa all’applicazione delle fasce isee riportate in delibera di consiglio n.65/2012.
La delibera quindi non è stata annullata ma è stata solo posticipata la sua applicazione insieme alle agevolazioni riparatorie della candidata Cacucci. Gli aumenti quindi sono belli e deliberati e partiranno senza ombra di dubbio (la delibera non lascia spazio a se... e ma...) dal prossimo anno e tutto questo alla faccia della partecipazione e del coinvolgimento di genitori e consiglieri comunali.
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Insomma... uno di noi!
Mi piace
raccontarvi una piacevole esperienza che ho vissuto martedì 19
febbraio.
Sono stata
invitata a partecipare , presso il Museo del Tessile di Busto
Arsizio, al pranzo popolare con Pierluigi Bersani, ed
incuriosita dell’evento ho accettato .
Quello
che mi è parso veramente significativo è stata la scelta
dell’aggettivo popolare, in questa occasione oltre ad avere
ascoltato un discorso serio e ricco di contenuti, ho potuto
constatare la semplicità e la disponibilità di Bersani.
Il leader
del PD alla fine del comizio si è intrattenuto tra il pubblico
numeroso, tra cui molti giovani, e ha pranzato tra noi,gente comune
, venuti ad ascoltarlo.
Lontano
dai riflettori dai dibattiti televisivi urlanti e dalle interviste
faziose, Bersani mi ha dato l’immagine di un uomo politico serio,
consapevole del suo difficile ruolo, ma soprattutto di un uomo
popolare, insomma uno di noi.
Maria
Carla Vignati
insegnante
mercoledì 20 febbraio 2013
Devastazione famelica
![]() |
(IMMAGINE GRAFICO DELL’ISPRA, ripreso da “il Gazzettino.it” del 6/2/2013) |
Dal rapporto dei ricercatori di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale), che ricostruiscono
l’andamento del consumo di suolo in Italia, emerge che per ogni secondo
negli ultimi cinque anni è di OTTO metri quadri, questo è il ritmo forsennato
che sta consumando l’Italia.
Cifre impressionanti che trascinano l’Italia fuori dal
contesto Europeo,dove il consumo medio del suolo è del 2,8% a fronte di un
devastante 6,9% del nostro martoriato Paese.
Tra i divoratori di suolo Lombardia, Veneto e Lazio e
Campania; è come se ogni anno si costruissero città nuove come Milano e
Firenze, e questo in un Paese a incremento demografico zero.
Questa dissennata cementificazione avviene a danno di
preziosi suoli agricoli (pianura veneto padana –laziale campana) un
tempo fecondi, colpendo il cuore dell’agricoltura di qualità, coprendo i
suoli di cemento con perdita delle funzioni ecologiche di sistema alterando i
già precari equilibri naturali.
Per chi costruiamo e perché? In Italia trova credito l'idea
secondo cui l’Edilizia e le grandi opere sarebbero i principali motori
dell’economia. Sfugge a politici e imprenditori che la presente crisi
economica nasce proprio dalla “BOLLA IMMOBILIARE” americana. Basta
vedere anche il mercato immobiliare italiano: appartamenti da vendere e in costruzione in numero
spropositato, capannoni industriali sfitti e vuoti, l’eccesso di offerta
è al massimo con una domanda verso lo zero.
La crisi che attanaglia il mercato immobiliare è dovuta alla
mancanza di una visione di investimenti realmente produttivi e capacità di
formazione e di progettazione. Si utilizza invece il nostro suolo come se fosse
una risorsa passiva , una cava da sfruttare spolpandola fino all’osso.
Si sente ripetere che interrompere il mercato attuale è
impossibile perché vanno protette manodopera e imprese. NON E’ VERO. Di
lavoro per imprese e manodopera ve ne sarebbe di più e non di meno se solo si
decidesse di dare priorità assoluta alla messa in sicurezza del territorio (Rapporto
Associazione nazionale costruttori edili e Centro ricerche economiche e
mercato edilizio).
Perché un centro commerciale non può essere costruito in
centro dove ci sono edifici abbandonati, aziende abbandonate da
ristrutturare, forse è più semplice trasformare un’area agricola?
La vera diatriba non è tra conservatori (non cemento) e modernizzatori (cemento) è fra chi vuole sviluppo in armonia , e chi vede nel suolo
italiano solo una risorsa da saccheggiare a proprio vantaggio.
lunedì 18 febbraio 2013
I figli di un Dio minore
Tutti i benpensanti si
sono posti un problema: “L’Italia deve acquistare i 90 aerei da
guerra (F-35), già ordinati dai nostri governanti, oppure e meglio
riservare i 10 miliardi di Euro (circa) previsti per il loro
acquisto, per cose più utili?
Altro dilemma: “Se la
maggior parte di noi pensa che l’acquisto di armi sia un inutile
spreco di risorse, perché bramiamo così tanto, per esempio,
costruire elicotteri da guerra per l’India o bombe di vario genere
per tanti poveri paesi meno progrediti di noi?
E ancora. Perché per
concludere questi affari un tizio che si spaccia come “uomo di
governo” e si candida a guidare l’Italia, anche se non
direttamente, tenta di persuaderci che per concludere questi affari
sia anche giusto corrompere i governanti dei paesi più disastrati
del mondo?
A sentire queste cose
mi è tornato alla mente l’incidente avvenuto in India nel 1984 a
Bhopal dove una nube tossica uscita da uno stabilimento in disuso
della multinazionale statunitense Union Carbide causò la morte di
circa 15 000 persone e ne contaminò all’incirca altre 500 000.
Il proprietario di
quello stabilimento, Warren Anderson, è scomparso nel nulla e da
allora non si sa dove si trovi. Di sicuro in qualche signorile villa
con piscina di qualche “paradiso fiscale”.
Conta qualcosa la vita
umana dei poveri o il denaro deve sempre e comunque giustificare ogni
scelta dei paesi che, abusivamente, amano definirsi civili?
Potrei rammentare anche
i due militare italiani che, erroneamente, hanno ucciso due pescatori
indiani e che al loro arrivo in Italia, per le ricorrenze natalizie,
sono stati ricevuti come degli eroi (???) e qualche nostalgico di
estrema destra ha persino offerto loro una candidatura nelle vicine
elezioni. E normale tutto questo?
giovedì 14 febbraio 2013
Ecologia, energia e lavoro
“Sono
alla frutta”, mi ha detto ieri un vicino di casa di 45 anni con il
quale mi sono fermato per scambiare le solite quattro parole, “la
ditta dove lavoro ha deciso di licenziare 100 persone delle 146 che
compongono il suo organico.
Sto
presentando domande di lavoro dovunque ma… neanche mi rispondono.”
E’
proprio questo il dramma di chi perde il lavoro: non arrivano
risposte.
Risposte
che, prima ancora che da qualche tessitura o fonderia in via
d’estinzione, dovrebbero arrivare da chi si è assunto il compito
gravoso di gestire la comunità del presente e di progettare
programmi per quella del futuro, ossia la politica.
Chi ha
perso il lavoro, purtroppo per lui, dovrà adattarsi ad una nuova
attività.
Un’attività,
forse, sconosciuta che lo costringerà a frequentare un corso
professionale (magari in scuole serali di antica memoria) per
acquisire una nuova professionalità.
Nel
quotidiano “la Repubblica”, di Domenica 10 Febbraio, un’intera
pagina era dedicata al lavoro. Il giornalista Corrado Zunino ha
elencato minuziosamente, corredando il suo articolo con i dati del
caso, quali siano le attività che è possibile intraprendere e, al
contrario, quali siano quelle da evitare. A prescindere dall’elenco
dal quale si evince che servono, infermieri, cuochi, idraulici,
saldatori, elettricisti, meccanici, falegnami ecc… ciò che mi ha
favorevolmente colpito e la notizia che, nei prossimi anni, il
settore più ricettivo per la forza lavoro sarà quello della chimica
che si occupa di “Green Economy”; quello legato al riciclo ed
allo smaltimento dei rifiuti; quello che procurerà energie
alternative al nucleare ed ai combustibili fossili; oltre,
naturalmente, all’agricoltura e alla botanica. Si parla da molto
tempo di queste cose ed il mondo universitario, insieme a quello
giornalistico, ha fondato un’associazione chiamata “Italia
Orienta” che dal prossimo 17 Marzo inizierà un tour in 40 città
italiane per parlare con gli studenti pronti ad affrontare le sfide
del futuro.
Ciò non
vieta, è evidente, che tutti i Comuni che hanno la volontà per
farlo possano anticipare l’associazione “Italia Orienta” per
prendere qualche utile iniziativa a favore di chi ha perso o sta
perdendo il posto di lavoro.
A
Rescaldina, per quanto si sa, i nostri amministratori hanno gia
deciso di erodere altro suolo agricolo per farci poi diventare tutti
commessi di enormi città mercato.
mercoledì 13 febbraio 2013
Il mio voto è per il Partito Democratico
- Sono contenta di militare in un partito ed ancora di più nel Partito Democratico, pur sapendo che, come ogni altro organismo, manifesta lacune, incongruenze... per me l'esistenza dei partiti dimostra la presenza di democrazia e, in particolare, il PD deve rappresentare una democrazia partecipata.
- Sono contenta di vedere un simbolo di partito senza il nome di un singolo perchè un'ideologia penso non si debba identificare con un personaggio, anche se questo è il leader che ha avviato il movimento.
- Sono contenta di sentire la parola "collettivo" e che "...anche se la vittoria dovesse essere del 51% bisogna governare come se fosse del 49%..."
- Sono contenta perché il PD ha capito che la dimensione individuale deve mediarsi ed integrarsi con quella del gruppo di appartenenza e con la dimensione istituzionale del complesso sistema parlamentare. Un collettivo di persone non deve essere vissuto come la sommatoria del lavoro dei singoli. Non deve esserci un "lavoro in gruppo" ma un "lavoro di gruppo" perché nel lavoro in gruppo c'è la cultura di coppia: io e l'altro, io e gli altri, io e l'organizzazione, io e il mio compito... Nel lavoro di gruppo invece c'è la cultura di gruppo dove prevale il "noi" e dove l'Io è al servizio del "noi". Non ci deve essere una situazione degli uni accanto agli altri ma gli uni insieme e per gli altri. Solo così la società può diventare il luogo per dare a tutti un senso.
- Sono contenta di credere che "chi ha di più, dia di più" (in progressione...) Nella storica distinzione tra ricchi e poveri, cambia il criterio di separazione cioè di quanto denaro bisogna possedere per entrare in una categoria o nell'altra, oggi la nuova povertà si misura non solo con il non soddisfacimento dei bisogni primari ma anche con la mancanza di beni di consumo psicologicamente importanti perchè esigenze sociali. Detto questo vorrei specificare che "dare di più, chi ha di più..." vuol dire mettere le proiprie competenze specifiche a disposizione, vuol dire impegno sociale, vuol dire creare e organizzare lavoro seguendo correttamente le regole di mercato, di salario, di sicurezza, di fisco..., vuol dire respingere corruzione, elusione, evasione; vuol dire inserire dentro la povertà intesa come mancanza di denaro, altre forme di ricchezza (cultura e impegno sociale) perchè ci deve essere un bilancio positivo tra gratificazione e frustrazione, tra speranze e delusione.
Tante altre cose potrei aggiungere per spiegare la mia fede politica, ma mi domando se interessano, quindi finisco dicendo che sono contenta di emozionarmi mentre scrivo questi miei pensieri, poi, posso essere giudicata del 1921, una comunista, una cretina ed una illusa, ma io credo che il PD possa tradurre in pratica ciò che credo, sempre con l'aiuto e la collaborazione di tutti, anche la mia e anche la tua.
Ketty Marabini
lunedì 11 febbraio 2013
Commenti a Partecipare
Ho ricevuto l’ultimo numero di “Partecipare” e ho iniziato la
lettura dall’articolo in prima pagina dal titolo “ Guardiamo con
fiducia e speranza al 2013”. Dopo poche righe, mi sono
letteralmente bloccata su pensieri e considerazioni, che a mio
parere, si addicono più ad un uomo di Chiesa che non ad un
amministratore locale o più precisamente ad un Sindaco.
Mi riferisco a frasi del tipo: “…speranza nuova sostenuta dalla
luce del Messia…” e più avanti “…spalanchiamo davvero le
porte a Cristo…”.
Ho sempre pensato che il Sindaco, ossia il rappresentante del Comune,
debba essere espressione della società civile e rappresentante
soprattutto di valori laici. Inoltre, considerato che la nostra
comunità oggi sia quanto mai eterogenea per cultura, provenienza
geografica e sociale e scelte religiose, mi sembra veramente
fuorviante e poco corretto parlare di Messia e Cristo in un tale
contesto.
Non oso pensare cosa ci toccherà leggere in occasione della Pasqua!
Vorrei continuare con la critica, spero costruttiva: che senso ha, a
pagina 7 dello stesso “Partecipare”, un articolo firmato sempre
dal nostro Sindaco, a proposito della storia del panettone di Milano?
Sono queste storie e tradizioni locali che si apprendono solitamente
alla scuola elementare o durante le ore di catechismo.
E’ necessario riempire per forza tutti gli spazi con parole vuote?
La realtà merita un’attenzione diversa.
Maria Carla Vignati
domenica 10 febbraio 2013
A proposito di lavoro...
Non se ne
può più di sentire l’odiosa frase: “Beh…siamo italiani.
Non esiste
nessun valido motivo per cui la patria di tanti personaggi famosi,
che per dovere di sintesi non è il caso di elencare, e di numerose
opere d’arte di valore inestimabile, si debba sentire inferiore a
qualunque altra nazione del mondo.
A coloro
che avessero dubbi in proposito consiglio di cercare con “Google”
la prima chiesa cristiana d’Irlanda; si chiama “Gallarus
Oratory”, risale all’alto medioevo
(VI-IX
secolo), si paga parecchio per guardarla ed è la più visitata della
penisola di
“Dingle”,
nella contea di Kerry.
Fatto ciò,
proviamo a confrontare quella chiesa con una qualsiasi delle chiese
medievali meno conosciute in Italia. A me sembra che non abbia niente da invidiare alla nostra “Pagana”.
Basterebbe
questo per comprendere che siamo dei poveri tanto distratti e
disillusi da non rendersi conto di essere circondati dall’oro.
Riconquistiamo
la nostra dignità con la rinuncia ad inutili egoismi e con la piena
consapevolezza che ci sono possibilità di lavoro che neppure ci
accorgiamo di avere. Se collaboriamo per il meglio, con un po’
d’ottimismo e senza lasciarci incantare ed imbrogliare da qualche
pifferaio magico, possiamo ancora farcela.
Gastone
Campanati
sabato 9 febbraio 2013
Un semplice confronto...
Oggi abbiamo provato a saggiare la trasparenza di due amministrazioni "vicine di casa": Legnano e Rescaldina.
Siamo andati sui siti delle rispettive amministrazioni (Rescaldina e Legnano) e abbiamo cliccato rispettivamente sull'albo pretorio e sul tasto "amministrazione aperta". Già i nomi ci portavano ad una maggiore simpatia verso il Comune del Palio ma siamo andati oltre.
Nell'elenco delle determine abbiamo provato a vedere dove è possibile trovare maggiore chiarezza:
Che dire... almeno sulla trasparenza... Legnano 1 - Rescaldina 0
Siamo andati sui siti delle rispettive amministrazioni (Rescaldina e Legnano) e abbiamo cliccato rispettivamente sull'albo pretorio e sul tasto "amministrazione aperta". Già i nomi ci portavano ad una maggiore simpatia verso il Comune del Palio ma siamo andati oltre.
Nell'elenco delle determine abbiamo provato a vedere dove è possibile trovare maggiore chiarezza:
- Per il Comune di Rescaldina abbiamo provato ad approfondire un impegno di spesa per l'acquisto di carta per i seggi: purtroppo non siamo potuti andare molto oltre, non sappiamo da chi, per quale quantità e per quale spesa sono stati acquistati i fogli destinati alle prossime consultazioni.
- per il Comune di Legnano abbiamo invece indagato sulla liquidazione delle fatture di un appalto per la carta da stampa e altro, troviamo da subito a chi sono stati versati i soldi con "nome e cognome" della ditta, quanti soldi sono stati versati e per quale appalto...
Che dire... almeno sulla trasparenza... Legnano 1 - Rescaldina 0
venerdì 8 febbraio 2013
Osservazioni all'accordo di programma "Ikea"
Come preannunciato pubblichiamo una sintesi del testo delle osservazioni presentate dal gruppo Vivere Rescaldina in merito all'accordo di programma che possiamo denominare "Ikea" utilizzando una dicitura meno fumosa di quella utilizzata nei documenti dei comuni di Cerro e Rescaldina (suggerimento mutuato direttamente dalla pagina FB di Sistema Rescaldina).
Chiediamo anche ai cittadini e ai diversi gruppi politici di farci avere osservazioni ed opinioni in merito in modo da aprire quel dibattito che fino ad ora l'Amministrazione del sindaco Magistrali ha negato.
Il documento con cui Vivere Rescaldina chiede all'amministrazione di rivedere l'accordo di programma ruota intorno a quattro cardini principali:
Chiediamo anche ai cittadini e ai diversi gruppi politici di farci avere osservazioni ed opinioni in merito in modo da aprire quel dibattito che fino ad ora l'Amministrazione del sindaco Magistrali ha negato.
Il documento con cui Vivere Rescaldina chiede all'amministrazione di rivedere l'accordo di programma ruota intorno a quattro cardini principali:
- La partecipazione: Nessun tipo di azione veramente partecipativa è stata infatti intrapresa dall’Amministrazione, la quale ha utilizzato soltanto qualche dichiarazione a mezzo stampa per spiegare ai cittadini i presunti “benefici” occupazionali dell’intervento, [...] è quindi necessario fermare l’iter burocratico e fare un passo indietro al fine di comprendere e valutare l’opinione dei cittadini rescaldinesi in merito all’insediamento.
- L'inquinamento atmosferico: Un insediamento come quello previsto per IKEA comporterebbe un innalzamento dei livelli di inquinamento atmosferico dovuto al traffico veicolare in tutta la zona circostante portandolo oltre i livelli di soglia previsti dalla legge; limiti che già ad oggi vengono abbondantemente superati. La presenza di IKEA quindi costituisce un rischio effettivo per la salute dei cittadini rescaldinesi
- Il consumo di suolo: Negli ultimi anni l’incremento urbanistico a Rescaldina è stato significativo ed è sotto gli occhi di tutti la costante propensione all’edificazione [...] Riteniamo il PGT adottato ancora insufficiente e deficitario per quanto riguarda la tematica del CONSUMO DI SUOLO, che è stata dall’Amministrazione completamente trascurata, contraddicendo le indicazioni contenute nel DOCUMENTO DI PIANO dalla stessa depositato [...] In questo senso, riteniamo che la costruzione di IKEA su un terreno agricolo ad oggi tuttora coltivato costituisca un grave pericolo per la sostenibilità ambientale
- Il lavoro: L’urbanizzazione viene sempre motivata da “presunte” buone intenzioni: “il centro commerciale porterà posti di lavoro”, [...], “il polo logistico creerà sviluppo”.
La spinta al consumo di territorio è venduta all'opinione pubblica come una necessità dell’economia, che avrà certamente ricadute positive sul benessere dei cittadini. [...] Ma è davvero così? [...] Promettere posti di lavoro per giustificare l’insediamento IKEA, vuol dire non prendere in considerazione tutti quei posti di lavoro che, a causa di IKEA, verranno persi in tutta la zona circostante. Il bilancio dei posti di lavoro potrebbe pertanto essere addirittura in perdita rispetto alla situazione attuale.
giovedì 7 febbraio 2013
Ikea, la parola ai cittadini!
Riguardo alla questione Ikea, nei prossimi giorni, pubblicheremo le osservazioni presentate nelle scorse settimane all'accordo di programma di cui abbiamo parlato in un post del 22 gennaio. Chiediamo anche a tutti i cittadini che vogliano esprimere la propria opinione di farci pervenire i propri scritti come commento a questo articolo, sulla nostra pagina facebook oppure ancora al nostro indirizzo di posta elettronica vivere.rescaldina@libero.it.
Pubblicheremo e pubblicizzeremo le vostre opinioni ed insieme tenteremo di fare in modo che chi di dovere non possa ignorarle.
Pubblicheremo e pubblicizzeremo le vostre opinioni ed insieme tenteremo di fare in modo che chi di dovere non possa ignorarle.
La piramide rovesciata
Incredibile
ma vero! Può succedere che una piramide ruoti completamente su se
stessa e che il vertice si ritrovi a dover sostenere la base.
Avviene
quando un paese definito democratico, e che tale si vuole sentire, si
vede piombare dall’alto decisioni che non approva e per le quali
non è stato consultato.
Le
questioni inerenti gli aumenti delle rette scolastiche forse non ci
hanno chiarito completamente quale sia la qualità migliore e
l’esatto costo del pranzo di un bambino; non hanno chiarito del
tutto nemmeno i reali problemi economici che l’amministrazione
pubblica deve affrontare per non affondare.
Abbiamo
però capito che dell’una e dell’altra cosa vogliamo essere
informati prima che si decidano interventi che non sono la normale
amministrazione.
Questo
dovrebbe valere per la scuola, per i giovani, per i vecchi ma anche
per molte altre decisioni importanti che interessano tutti e delle
quali veniamo tenuti all’oscuro.
Le
assemblee che hanno preceduto l’approvazione del PGT, per esempio,
sono state completamente ininfluenti e del tutto risibili.
Esiste ora
anche il problema IKEA, ma statene certi, tutto è già deciso e
verremo avvertiti delle scelte dell’amministrazione solo a cose
fatte.
Ci
toccherà rovesciare nuovamente la piramide.
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Ikea,
mensa,
partecipazione,
tariffe
mercoledì 6 febbraio 2013
Ikea, altre domande per il sindaco...
Sul sito del comune è stato pubblicato l'atto di individuazione dei diversi soggetti che potrebbero essere interessati alla definizione della VAS (Valutazione Ambientale Strategica). a vari soggetti. La procedura prevede una prima convocazione per l'illustrazione del piano ed una seconda di valutazione.
Nel documento, che è possibile scaricare dal sito del Comune di Rescaldina, sono individuati diversi soggetti tra cui l'intera cittadinanza.
Quello previsto dalla legge è un percorso partecipativo che non lascia grandi spazi di partecipazione ed una amministrazione comunale può attenersi al minimo obbligatorio per legge (quello che è riportato sul sito del comune) oppure ampliare gli spazi di coinvolgimento della cittadinanza.
Questa d'altronde era la promessa, ad ora non mantenuta, del sindaco Magistrali che in un Consiglio Comunale aveva preso l'impegno di informare e coinvolgere i cittadini non appena ci fossero state novità significative.
Ora noi crediamo che queste novità ci siano ed infatti rimangono aperte tutte le domande a cui, da cittadini, ci piacerebbe avere qualche risposta (in fondo è da almeno due anni i sindaci di Rescaldina e Cerro lavorano sul progetto):
Nel documento, che è possibile scaricare dal sito del Comune di Rescaldina, sono individuati diversi soggetti tra cui l'intera cittadinanza.
Quello previsto dalla legge è un percorso partecipativo che non lascia grandi spazi di partecipazione ed una amministrazione comunale può attenersi al minimo obbligatorio per legge (quello che è riportato sul sito del comune) oppure ampliare gli spazi di coinvolgimento della cittadinanza.
Questa d'altronde era la promessa, ad ora non mantenuta, del sindaco Magistrali che in un Consiglio Comunale aveva preso l'impegno di informare e coinvolgere i cittadini non appena ci fossero state novità significative.
Ora noi crediamo che queste novità ci siano ed infatti rimangono aperte tutte le domande a cui, da cittadini, ci piacerebbe avere qualche risposta (in fondo è da almeno due anni i sindaci di Rescaldina e Cerro lavorano sul progetto):
- La VAS su che cosa sarà fatta?
- Quale intervento ci sarà? 1000 - 10000 - 100000 - 200000 - 300000 mila m2?
- Quale interventi sulla viabilità?
- È possibile che una giunta dimissionaria (Regione) deliberi nell'arco di 1,5 km due interventi (Arese Lainate (Alfa Romeo) e Ikea) di dimensioni commerciali pazzesche?
- La Lega, in Giunta Regionale, se c'era, dormiva? Continuerà il silenzio leghista?
A queste domande si aggiungono quelle, senza risposto, che già tempo fa avevamo posto al nostro primo cittadino.
Chiedere è lecito, rispondere...
Chiedere è lecito, rispondere...
martedì 5 febbraio 2013
Rifiuti Zero!!!
Alessio Ciacci, assessore all’Ambiente del comune “virtuoso” di
Capannori, provincia di Lucca è stato eletto “Personaggio Ambiente
2012”.
Ciacci ha fatto della partecipazione, dell'ecosostenibilità, della trasparenza, "il segno" della sua linea amministrativa.
Nel video sono illustrate le pratiche per raggiungere l'ambizioso risultato,
Ciacci ha fatto della partecipazione, dell'ecosostenibilità, della trasparenza, "il segno" della sua linea amministrativa.
“Oggi Rifiuti Zero – ha dichiarato Ciacci – ha contagiato centinaia di
movimenti, comitati, associazioni, oltre 120 Amministrazioni comunali
dalla Sicilia alla Valle d’Aosta, più di 3 milioni di cittadini e reti
di collaborazione in tutto il mondo. Rifiuti Zero è una delle strategie
indispensabili alla costruzione di prospettive di sostenibilità per
la nostra civiltà. In un mondo finito e con crescenti crisi di
approvvigionamento per materie prime ed energia non ci possiamo più
permettere, come succede in Italia, di sprecare oltre il 60% dei
materiai post-consumo in discariche o inceneritori”.
Dal rispetto e dall'impegno per l'ambiente può nascere un nuovo modo di essere "Paese", un nuovo modo di fare politica, un nuovo modo di affrontare le crisi, anche quella occupazionale che stiamo vivendo qui a Rescaldina.
Nel video sono illustrate le pratiche per raggiungere l'ambizioso risultato,
lunedì 4 febbraio 2013
Il centro del dibattito...
...è quello che ci piacerebbe diventare...
Aspettiamo i vostri suggerimenti, i vostri contributi, le vostre opinioni, i vostri... mi piacerebbe...
La parola d'ordine è sempre la stessa: Partecipazione!
Il nostro Blog, sta diventando sempre più una realtà importante nella discussione politica del nostro paese.
Anche nella settimana appena trascorsa abbiamo ricevuto più di 1000 visite, superando le 8000 visite totali.
Ci piace pensare di essere diventati un riferimento per tutte le questioni che riguardano la realtà di Rescaldina, le decisioni prese, le discussioni in corso e magari anche prevedere quello che succederà.
Aspettiamo i vostri suggerimenti, i vostri contributi, le vostre opinioni, i vostri... mi piacerebbe...
La parola d'ordine è sempre la stessa: Partecipazione!
domenica 3 febbraio 2013
Nuove politiche per il lavoro in Consiglio Comunale
Nel Consiglio di venerdì è stata approvata la mozione presentata dal gruppo Vivere Rescaldina per istituire una forma di "microcredito" per affiancare le persone in difficoltà per la perdita del proprio posto di lavoro.
I punti qualificanti del progetto sono:
- Non si tratta di contributi a fondo perso ma di una forma di piccolo credito che andrà poi nel tempo restituito per essere messo ancora a disposizione di altri nella stessa situazione di bisogno.
- L'erogazione del contributo è legata all'impegno all'interno di un percorso per la ricerca del lavoro.
- L'entità del fondo messo a disposizione dal Comune potrà essere aumentata da altre realtà sociali del territorio del legnanese (nella mozione si cita la Fondazione Ticino Olona)
- La gestione del fondo non sarà esclusiva del solo Comune di Rescaldina ma avverrà in collaborazione con le associazioni del territorio in un percorso partecipativo mai sperimentato nel nostro paese.
Approvata la mozione, occorrerà adesso vedere la concretizzazione del progetto stesso. Occorrerà verificare soprattutto l'entità del finanziamento messo a disposizione dal Comune, la capacità di trovare altri fondi, la capacità di coinvolgere le associazioni ed i sindacati nella stesura del regolamento del fondo e nella successiva gestione.
Il primo importante passo è comunque stato fatto...
sabato 2 febbraio 2013
Stranezze...
Giovedì scorso, alla vigilia del Consiglio Comunale il sindaco Magistrali parla su FB (commentando l'invito a partecipare al consiglio comunale di Gianluca Crugnola) di "sobillatori di folle", di segreti da svelare e di motivi reconditi che avrebbero i cosiddetti "sobillatori di folle".
Così il sindaco: "...mi permetto di lanciare un
sondaggio curioso: chi pensate che siano i veri "agitatori di folle"???
E soprattutto per quale motivo lo fanno???? Noi abbiamo le prove
provate.......Il risultato verra' ufficializzato su questa pagina fra
qualche giorno....!!!!"
Non sappiamo chi o cosa intenda (aspettiamo che ufficializzi), sembra però che il sindaco ritenga che i genitori che hanno protestato per l'innalzamento delle tariffe siano stati sobillati da chissà chi per chissà che motivo.
Ci sembra che questo pensiero strida in modo evidente con parte del suo discorso in Consiglio Comunale (secondo quanto riportato dal sindaco stesso sulla sua pagina FB):
"Qualcuno
ha parlato di un atto di debolezza da parte dell' Amministrazione Comunale: io
personalmente credo al contrario che essersi fermati per una volta ad
ascoltare i propri cittadini e le loro legittime preoccupazioni ed aver
accolto o fatto nostre alcune loro perplessità, arrivando a rivedere una
proprio posizione sia al contrario un atto di maturità".
Ma allora, i genitori avevano "legittime preoccupazioni e perplessità" oppure sono stati abilmente sobillati?
Qual è il vero sindaco? Quello di facebook o quello dei discorsi ufficiali?
La vittoria dei genitori!
Ieri sera la giunta si è impegnata a sospendere la delibera di aumento delle tariffe che aveva suscitato così forti polemiche; una scelta, quella dell'amministrazione Magistrali, che dopo le proteste dei giorni scorsi e le prese di posizione dei gruppi di opposizione sembrava obbligata.
Nelle intenzioni dell'amministrazione c'è la riproposizione degli aumenti a partire da settembre dopo che però questi saranno stati discussi sia nelle commissioni consigliari (quella di dicembre era stata disertata proprio dai consiglieri di maggioranza) che con i genitori.
La vigilanza sulla questione sarà alta, vedremo se alla prova dei fatti le promesse verranno mantenute.
venerdì 1 febbraio 2013
Dalle parole ai fatti?
Alla vigilia di un importante Consiglio Comunale pubblichiamo qualche stralcio del programma elettorale con cui Magistrali si è presentato ai rescaldinesi.
Saranno ancora una volta disattese le promesse fatte nel 2009?
Il cittadino al centro
"Gli interventi si svilupperanno secondo un approccio teso a porre il cittadino al centro
dell’azione politica e di governo, autentico portatore di una domanda a cui bisogna
rispondere con la qualificazione dei servizi e con un'adeguata politica di interventi
infrastrutturali."
dell’azione politica e di governo, autentico portatore di una domanda a cui bisogna
rispondere con la qualificazione dei servizi e con un'adeguata politica di interventi
infrastrutturali."
La difesa delle fasce sociali deboli e della famiglia
"Sostenere le fasce socialmente deboli quali gli oltre 3000 anziani, i disabili e le
famiglie disagiate, rispondendo alle loro reali esigenze."
famiglie disagiate, rispondendo alle loro reali esigenze."
Le misure di sostegno economico
"Per fronteggiare la crisi economica e venire in aiuto alle famiglie, elaboreremo
concrete misure di sostegno economico ai lavoratori di aziende in crisi e ai nuclei
famigliari maggiormente in difficoltà."
concrete misure di sostegno economico ai lavoratori di aziende in crisi e ai nuclei
famigliari maggiormente in difficoltà."
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