In un lungo post pubblicato sulla sua
pagina Facebook il sindaco spiega le ragioni dell'astensione nella
votazione di venerdì scorso in Consiglio Comunale.
“Sulla mozione presentata da Daniel SCHIESARO e sottoscritta da
quasi tutti i consiglieri di opposizione, finalizzata a chiedere di
adottare anche a Rescaldina la "famosa" (famosa per modo di
dire in quanto ad oggi adottata solo da 200 amministrazioni su 8104
comuni italiani) Carta di Pisa, si e' sviluppato un dibattito pacato
e molto costruttivo”, [...].
Mi sento di ringraziare pubblicamente
Daniel in quanto con questa mozione ci ha " costretti" a
confrontarci su tematiche particolarmente delicate e sentite in
questi momenti storici: si e' parlato di legalità, di corruzione, di
trasparenza, di onesta',di lealtà, di confronto democratico."......
temi forti sul rispetto dei quali credo tutti, maggioranza e
opposizione, abbiamo convenuto riconoscendone l'importanza e
l'assoluta necessita' di renderli attuali.... Perché ci siamo
astenuti? Perché abbiamo ritenuto che siano contenuti che dovrebbero
essere già consolidati nel cuore e nella mente di ciascuno di noi e
che dovrebbero appartenere al DNA di ciascun politico; NON e'
necessario ricorrere all'adozione di un Codice Etico scritto da una
Associazione dalla dubbia appartenenza politica, [...]. Mi sono
chiesto e ci siamo chiesti: "abbiamo davvero bisogno a
Rescaldina di adottare un Codice etico come quello proposto?
Guardiamoci in faccia e chiediamoci: temiamo che qualcuno di noi non
rispetti questi principi??? E' perché sentiamo il bisogno di
adottalo proprio oggi?? Sino ad oggi come ci siamo comportati?? Come
deve giudicare la cittadinanza una Amministrazione che sino ad oggi
non ha sentito il bisogno di parlare di certi valori e da oggi in
avanti si avvicina per la prima volta ad essi??? Come si è
comportata sino a ieri??? Abbiamo davvero bisogno di impegnarci
solennemente davanti al Consiglio Comunale ad essere onesti e
leali...... per essere onesti e leali?? Io credo di essermi
comportato sempre in maniera corretta, senza bisogno di un Codice di
Comportamento che mi imponesse di non prendere tangenti!!! Io sono e
voglio essere onesto e basta.....perché sono convinto che essere
disonesti sia il male assoluto e non ho bisogno di un Carta di Pisa
che me lo insegni!!! Anzi mi pare sia un grave atto di debolezza
dover aspettare l'approvazione della Carta di Pisa per
esserlo.....!!!
Una
spiegazione che sinceramente lascia perplessi... perché sono
necessarie le leggi? Perché alcuni cittadini non sono onesti...
Dalle dichiarazioni del sindaco sembra proprio che la Carta non sia
neppure stata aperta, perché, se Magistrali avesse almeno letto gli
articoli che la compongono, si sarebbe reso conto che la carta
diventa un impegno non solo per gli amministratori ma anche per i
dirigenti comunali, per chi ha servizi in appalto, per i futuri
amministratori. Magistrali può essere sicuro del suo DNA ma può
dire altrettanto di tutti i suoi compagni di viaggio, di tutti i
dipendenti comunali, di tutte le imprese che hanno avuto o hanno
incarichi dal Comune?
Nel
leggere la carta, i giorni scorsi, ci siamo resi conto di alcune
situazioni di potenziale “conflitto” di interessi. Ci piacerebbe
che il sindaco, la Giunta, il Consiglio Comunale, se davvero hanno
nel DNA i contenuti della Carta la applicassero anche al di là della
sua adozione formale. Aspettiamo nei prossimi giorni la pubblicazione
dei redditi e delle attività professionali di tutti gli assessori e
consiglieri, la pubblicazione sul sito internet degli atti di Giunta
e del Consiglio Comunale, la realizzazione di una vera politica della
partecipazione...
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