Oggi
sapremo a chi interessano davvero la trasparenza, la legalità, la
partecipazione. Sapremo chi è a favore e chi contro l'adozione della
“Carta”.
Leggiamo
insieme gli ultimi articoli in un lungo post, l'interesse dimostrato
dai Rescaldinesi è altissimo e le visite alle nostre pagine lo
dimostrano. L'appuntamento di questa sera è importante, non mancate!
Articolo 16.
Rapporti con i cittadini L'amministratore è responsabile per
la durata del suo mandato nei confronti della comunità locale nel
suo complesso.
L'amministratore
deve rispondere diligentemente a qualsiasi ragionevole richiesta dei
cittadini relativa allo svolgimento delle sue mansioni, alla loro
motivazione o al funzionamento dei servizi di cui è responsabile.
Deve altresì incoraggiare e sviluppare ogni provvedimento che
favorisca la trasparenza delle sue competenze, del loro esercizio e
del funzionamento dei servizi di cui ha la responsabilità.
L'unico commento è in
realtà una sottolineatura: L'amministratore deve rispondere
diligentemente a qualsiasi ragionevole richiesta dei cittadini
Articolo 17.
Rapporti con l'amministrazione L'amministratore deve opporsi
a ogni forma e modalità di reclutamento del personale amministrativo
basato su principi che non siano il riconoscimento dei meriti e delle
competenze professionali e su scopi diversi dalle esigenze del
servizio. Nell'ambito dell'esercizio delle sue mansioni
l'amministratore deve valorizzare il ruolo e gli incarichi della sua
amministrazione, incoraggiando e sviluppando ogni provvedimento volto
a favorire un miglioramento dei servizi di cui è responsabile,
nonché la motivazione del personale. L’amministratore deve ridurre
allo stretto necessario il ricorso a consulenti esterni e a
collaboratori di supporto agli organi di direzione politica, senza
gravare sul bilancio dell’ente e motivandone l’impiego.
In
caso di reclutamento o di promozione del personale, l’amministratore
deve assumere una decisione obiettiva e diligente, giustificata con
motivazioni pubbliche.
Nell'esercizio
delle sue funzioni, l'amministratore deve rispettare la missione
affidata all'amministrazione di cui è responsabile.
L’amministratore
deve astenersi dal chiedere o dall'esigere da parte di pubblici
dipendenti l'esecuzione di o astensione da qualsiasi atto da cui
possa derivargli un vantaggio personale diretto o indiretto, o che
assicuri un indebito vantaggio diretto o indiretto a organizzazioni,
persone o a gruppi di persone.
L'amministratore
deve usare e custodire le risorse e i beni assegnati
dall’Amministrazione con oculatezza e parsimonia, contrastare gli
sprechi e divulgare le buone pratiche in tutti i settori della
Pubblica Amministrazione.
Si assume e si promuove
solo per merito e con motivazioni chiare, trasparenti e pubbliche. Il
personale, ed in particolare quello del comune di Rescaldina, è una
grande risorsa, che va valorizzata e fatta crescere.
L'amministratore deve
contrastare gli sprechi, custodire ed usare le risorse con oculatezza
e parsimonia...
Articolo 18. Nomine
in enti, consorzi, comunità e società pubbliche o a partecipazione
pubblica L’amministratore deve condizionare qualsiasi
nomina, effettuata singolarmente o collegialmente, presso Enti,
Consorzi, Comunità e società pubbliche o a partecipazione pubblica,
alla preliminare adesione dei soggetti da nominare al presente
Codice. L’amministratore deve altresì vigilare sulla successiva
adesione a tali disposizioni da parte dei soggetti nominati e, in
caso di mancato rispetto, porre in essere tutte le iniziative
necessarie al fine di assicurarne l’ottemperanza ovvero sanzionarne
l’inadempimento, conformemente a quanto previsto dall’art. 21 del
presente Codice. L’amministratore deve altresì procedere a tali
nomine, qualora queste richiedano competenze di natura tecnica, a
seguito di un bando di valutazione comparativa dei candidati,
mediante provvedimento motivato in base al parere ovvero alla
designazione di un comitato di garanzia.
Tutte le persone nominate devono obbligatoriamente
sottoscriverla. In caso di inadempienza sono previste sanzioni. Le
nomine devono essere trasparenti e fatte a seguito di un bando e di
una selezione.
Articolo 19.
Rapporti con i mezzi di comunicazione L'amministratore
deve rispondere in maniera diligente, sincera e completa a qualsiasi
ragionevole richiesta di informazioni da parte dei mezzi di
comunicazione per quanto riguarda l'esercizio delle sue funzioni, ad
esclusione di informazioni riservate, confidenziali o relative alla
vita privata.
L’amministratore
deve incoraggiare l’adozione di ogni misura che vada a favorire la
diffusione presso i mezzi di comunicazione di informazioni sulle sue
competenze, sull'esercizio delle sue funzioni e sul funzionamento dei
servizi che si trovano sotto la sua responsabilità.
Nessun commento è
necessario, come si risponde ai cittadini, così si risponde alla
stampa. I giornalisti non sono nemici e meritano risposte.
L'amministratore deve addirittra favorire in ogni modo la diffusione
delle notizie.
Articolo 20.
Rapporti con l’autorita’ giudiziaria In
presenza di indagini relative all’attività dell’ente
l’amministratore deve assicurare la massima collaborazione con
l’autorità giudiziaria, fornendo, anche se non richiesta
espressamente, tutta la documentazione e le informazioni utili
all’attività degli inquirenti e assicurando analoga collaborazione
da parte degli uffici.
L’amministratore
deve altresì assicurare l’adozione sollecita di tutti i
provvedimenti disciplinari previsti nei confronti dei dipendenti che
siano incorsi in violazioni dei doveri d’ufficio o in illeciti di
natura penale, amministrativa o contabile.
Anche in presenza di
indagini relative alla sua attività politica o amministrativa
l’amministratore deve assicurare la massima collaborazione con gli
inquirenti, astenendosi da qualsiasi azione od omissione volta a
ostacolarne l’attività e facendosi carico di chiarire
pubblicamente la sua posizione nei confronti delle ipotesi
accusatorie.
In caso sia rinviato a
giudizio o sottoposto a misure di prevenzione personale e
patrimoniale per reati di corruzione, concussione, mafia, estorsione,
riciclaggio, traffico illecito di rifiuti, e ogni altra fattispecie
ricompresa nell’elenco di cui all’art. 1 del Codice di
autoregolamentazione approvato dalla Commissione parlamentare
antimafia nella seduta del 18 febbraio 2010, l’amministratore si
impegna a dimettersi ovvero a rimettere il mandato.
In
caso di rinvio a giudizio per i reati sopraelencati di dipendenti o
di altri amministratori dell’ente, l’amministratore deve
promuovere la costituzione parte civile della propria amministrazione
nel relativo processo.
Qualora
nel territorio amministrato siano presenti beni confiscati alle
organizzazioni criminali, l’amministratore deve – nei limiti
delle proprie competenze – favorirne la conoscenza, promuoverne
l’utilizzo a fini sociali, contribuire a renderne note le modalità
di utilizzo.
L'articolo è
chiarissimo, con la magistratura si collabora lealmente! Merita
particolare attenzione l'ultimo comma perchè a Rescaldina è
presente un bene sequestrato alla mafia. I cittadini devono
conoscerne la destinazione e l'amministrazione si deve adoperare in
questo senso e a promuoverne l'utilizzo a scopi sociali.
Articolo 21.
Sanzioni in caso di inadempimento In caso di mancato
rispetto delle disposizioni contenute nel presente Codice gli
amministratori che sono vincolati al rispetto delle sue disposizioni
o si sono volontariamente impegnati in tal senso devono assumere
tutte le iniziative necessarie, dal richiamo formale, alla censura
pubblica, fino alla revoca della nomina o del rapporto fiduciario, al
fine di assicurarne l’ottemperanza ovvero sanzionarne
l’inadempimento.
In
caso di ritardo o inerzia dei soggetti sopraindicati nell’assumere
le misure previste dal Codice in caso di inadempimento, i gruppi
politici in Consiglio comunale, i cittadini e i portatori di
interessi sollecitano gli amministratori al rispetto delle
corrispondenti disposizioni.
Richiamo formale, censura
pubblica, revoca della nomina o del rapporto fiduciario sono le
sanzioni previste per chi non adempie a quanto contenuto nella
“Carta”. Se invece chi non adempie è l'amministratore stesso, è
compito dei gruppi politici e dei cittadini sollecitare gli
amministratori al rispetto delle disposizioni.
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