A seguito dell'incontro di ieri sera, pubblichiamo un intervento inviatoci da Gastone Campanati:
I
giovani di “Vivere Rescaldina” (PD-SEL-PSI), ieri sera hanno
organizzato un interessante convegno che ha richiamato un buon numero
di cittadini. Nell’occasione, abbiamo fatto una piacevole scoperta:
ci sono paesi, a noi vicini, dove gli abitanti si stanno
rimpadronendo della propria Democrazia. La Democrazia non è
scomparsa dalle nostre istituzioni ma, da un po’ di tempo, lasciamo
ad altri il compito di operare scelte importanti senza interferire.
E’ doveroso che i cittadini si organizzino, e intervengano, quando
un’amministrazione comunale aumenta le tariffe della mensa
scolastica e del nido d’infanzia, senza nessun preavviso. E’
altrettanto giusto che i cittadini partecipino al momento di decidere
in quale opera pubblica sia meglio investire il denaro di tutti: una
zona feste attrezzata o la ristrutturazione di una palestra, per
esempio. E’ quanto abbiamo appreso ieri sera dal sindaco di
Canegrate, Colombo Roberto. A Canegrate è nata un’iniziativa
chiamata “Bilancio Partecipativo” che, se in un primo momento è
riuscita ad interessare solo un centinaio di persone, ha poi
riportato tanto successo che ora, 1500 soggetti del paese hanno
compilato il questionario, distribuito dal comune, che consente di
scegliere l’opera preferita. Proprio come, non, avviene a
Rescaldina. Nella serata di ieri ha destato interesse anche il
progetto “La città dei bambini” del comune di Malnate. Il
giovane sindaco Samuele Astuti, ci ha raccontato come la mente
<logica> di un bambino di 10 anni, possa talvolta essere più
razionale della mente <tortuosa, e interessata> di un adulto. A
Malnate, a rotazione, sono estratti a sorte i nomi d’alcuni bambini
della quarta e quinta elementare che hanno l’opportunità di
esprimere il loro pensiero sulla città. Interessante, tra molte
osservazioni, quella del bambino che imputa all’amministrazione di
ritenere lui e i suoi coetanei meno importanti delle automobili. La
serata si è conclusa con l’intervento, sempre apprezzabile, del
nostro filosofo, e bibliotecario di fiducia, Mario Domina. Ci ha
spiegato, una volta di più, quanto la cultura sia rilevante
all’interno di una comunità e quanto aiuto possa derivare da una
biblioteca ben organizzata, ad una fauna cittadina sempre più
eterogenea per istruzione, età e nazione di provenienza.
Quello
di ieri sera era il primo dei nove incontri che “Vivere Rescaldina”
ha previsto nell’arco dell’anno. Nei prossimi convegni, come già
avvenuto ieri sera, saranno affrontati ancora argomenti innovativi
che, si spera, possano delineare la Rescaldina amministrata dal
centro sinistra in un futuro sempre più vicino.
Il prossimo incontro
è previsto per l’undici Aprile e tratterà i seguenti argomenti:
istruzione, giovani e sport.
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