Si è svolto mercoledì scorso l'ultimo dei sette convegni organizzati dal
centrosinistra “Vivere Rescaldina”. Argomento della serata tutto
ciò che riguarda la legalità che combatte corruzione, criminalità
ed evasione fiscale.
Relatori della serata
dovevano essere:
- Dott. David Gentili (presidente Commissione Antimafia del comune di Milano.
- Dott. Giulio Cavalli (politico e attore), previsto intervento via Web.
- Dott.ssa Maria Ferrucci (sindaco di Corsico).
Il convegno, purtroppo, ha
dovuto rinunciare alla partecipazione degli ultimi due relatori in
elenco. Non ha potuto collegarsi con noi Giulio Cavalli che, come
molti sapranno, vive sotto scorta per aver scritto ed interpretato
spettacoli contro le mafie di varia provenienza. Non ha potuto
partecipare, a causa dei suoi numerosi impegni, neppure Maria
Ferrucci. E' molto conosciuta in Lombardia per aver considerato i
valori etici istituzionali irrinunciabili, insostituibili e del tutto
indiscutibili. Abbiamo sentito parlare molto di lei per i suoi ideali
di prevenzione e contrasto alla corruzione. Si presume che la
corruzione in Italia costi circa 60 miliardi di Euro l'anno.
L'unico relatore presente, David Gentili, non ha tradito
le aspettative. I suoi compiti nell'antimafia milanese gli consentono
una conoscenza approfondita della qualità e della quantità di
infiltrazioni mafiose nell'Italia del nord. La lotta alla
criminalità, più o meno organizzata, non è persa in partenza.
Esistono “libri bianchi” e “libri neri” che possono indicare
agli amministratori pubblici quali siano le aziende di cui fidarsi e
quali da evitare. Questi dati potrebbero essere addirittura forniti
dalle stesse categorie imprenditoriali. Si è naturalmente parlato di
evasione fiscale, di quanti brutti esempi arrivino dall'alto e di
quanto peso abbiano non solo le leggi predisposte a combattere il
fenomeno ma anche la cultura scolastica e familiare che, ahinoi, non
ha tempi brevi.
La serata si è conclusa
con una nota di sconforto per l'atteggiamento sempre distaccato dei
nostri attuali amministratori da tutto ciò che riguarda gli
argomenti discussi in questo convegno. Si è ricordato con quanta
superficialità fu accolta la mozione di “Vivere Rescaldina”
quando chiese l'approvazione della “Carta di Pisa”. A chi non la
conoscesse, ricordo che consiste in un elenco di norme
comportamentali contro la corruzione dilagante, a favore del
ripristino di un rapporto di fiducia tra cittadini e politica. La
mozione non passò l'ostacolo “maggioranza”. Una maggioranza
giunta ormai a fine mandato. “Chiunque dovesse governare dopo di
loro” - ha detto ieri sera un consigliere d'opposizione –
potrà solo fare meglio.
Gastone Campanati
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