- Non ritiene che sarebbe stato meglio rimandare la discussione e la votazione del bilancio alla seduta successiva con la presenza anche dell'Assessore al Bilancio?
- Non ritiene anomala l'approvazione di un documento importante come il Bilancio di Previsione con il voto indispensabile di un consigliere eletto all'opposizione? Non si tratta forse di un "ribaltone", come lo definirebbe l'ex Presidente del Consiglio Berlusconi?
- Qual è la sua opinione sul favorire la più ampia informazione dei cittadini consentendo le riprese delle sedute e la pubblicazione sul sito del Comune dei documenti in discussione?
Di seguito il testo del comunicato stampa:
Ennesimo
atto di arroganza in Consiglio Comunale
Quanto
accaduto nel corso del consiglio comunale di mercoledì 20 giugno
costituisce un indecente atto di arroganza della maggioranza del
Sindaco Magistrali nei confronti delle opposizioni e dei cittadini.
La seduta
per discutere il bilancio è stata infatti convocata in due serate,
mercoledì 20 e venerdì 22, con l’accordo unanime raggiunto nella
Conferenza dei Capigruppo di sospendere la discussione dell’ordine
del giorno alla mezzanotte della prima serata, convocata in data
infrasettimanale. Nonostante questo, alla conclusione della
trattazione del secondo punto all’ordine del giorno, la maggioranza
capitanata dal neocapogruppo Ettore Pappalardo ha votato all’una di
notte per continuare e iniziare subito a tarda notte la discussione
del Bilancio.
Peraltro,
oltre al buonsenso, anche l’assenza proprio dell’Assessore al
Bilancio, Ambrogio Casati, costituiva un ottimo motivo per rinviare
la seduta alla seconda serata già fissata. Ma a nulla sono valse le
proteste delle opposizioni e gli accordi raggiunti sono saltati
dietro una decisione unilaterale di forza numerica.
Inqualificabile
l’atteggiamento della Presidente del Consiglio, Mariangela Franchi,
che dovrebbe essere garante del corretto svolgimento dei lavori a
tutela di tutti i Consiglieri e che invece ha votato anch’essa
compatta con la maggioranza, venendo meno non solo alla serietà
personale, ma anche all’equilibrio istituzionale richiesto.
Di fronte a
tale arroganza, mancanza di serietà e inaffidabilità di fronte agli
impegni presi, tutte le opposizioni (oltre al consigliere Di Biase in
ormai evidente rottura con la maggioranza) hanno deciso di
abbandonare l’aula.
Con
esattamente undici consiglieri, compreso il nuovo acquisto Paolo
Longo, equivalenti al minimo previsto statutario, il Bilancio è
stato infine approvato dalla sola maggioranza senza che ci sia stata
l’opportunità di poterlo realmente discutere.
I gruppi
consiliari di Vivere Rescaldina e Italia dei Valori esprimono quindi
la più ferma condanna nei confronti di un’Amministrazione ormai
sempre più allo sbando, più attenta ad assicurarsi di avere i
numeri che non al rispetto delle più semplici regole democratiche e
di partecipazione.
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