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giovedì 23 ottobre 2014

La parola ai cittadini!




Come annunciato in campagna elettorale e all'inizio del nostro mandato è nostra intenzione mettere in atto una grande riforma della “macchina comunale”: una riforma che vada nel senso di servizi più vicini ai cittadini e più rispondenti ai loro bisogni.

Cade proprio nel momento giusto il questionario di soddisfazione previsto dalla certificazione ISO:9001 di cui il nostro comune è dotato fin dal 2007. Un questionario che sarà seguito periodicamente da altri questionari che ci aiuteranno a misurare il grado di soddisfazione dei cittadini in modo da migliorare sempre di più i servizi offerti.

Quello che presentiamo è quindi uno strumento importante perché, proprio all'inizio del nostro mandato, ci dà un punto di partenza su cui costruire la nuova organizzazione che presenteremo all'inizio di gennaio.

Consegnato con il Partecipare in tutte le case, il questionario deve essere riconsegnato nelle apposite scatole di raccolta presso la biblioteca e il palazzo comunale entro il 31 Ottobre 2014. I cittadini più tecnologici invece possono compilarlo on-line al link disponibile sul sito del comune.


La parola d'ordine continua ad essere “partecipazione”: solo con la collaborazione di tutti potremo costruire la “Rescaldina dove è bello vivere”.



Il Sindaco
Michele Cattaneo

martedì 14 ottobre 2014

100 papaveri rossi


All'auditorium di Rescaldina, Venerdì 10 Ottobre, c'è stata una grande -festa in famiglia- denominata: “100 Papaveri rossi”.
C'era un complesso musicale del paese, i “BandaLarga”, che si avvale della voce del bibliotecario e filosofo rescaldinese Mario Domina; c'erano molti genitori, nonni, zii, amici con i loro amici, e naturalmente i “Papaveri rossi”.
Così si sono definiti gli alunni della quinta elementare che con l'incontenibile esuberanza, la spontaneità, e la nota altissima della voce che li contraddistingue, possono a ragion veduta considerarsi i veri protagonisti del “Musical”.
Sullo sfondo del palcoscenico, durante lo spettacolo, scorrevano molti bei disegni colorati eseguiti dai ragazzi. Anche i disegni, come tutto il resto, erano un chiaro riferimento all'argomento della serata: la Pace.

Il termine “Papaveri rossi”, estrapolato dalla celebre canzone di De Andrè, “La guerra di Piero”, non lascia dubbi a riguardo di ciò che si voleva promuovere: si è suonato, recitato e cantato contro ogni guerra, nell'ambito degli avvenimenti che porteranno i Rescaldinesi più volonterosi a partecipare alla “Marcia per la Pace” che si terrà il 19 ottobre 2014 e che li impegnerà in una lunga camminata tra Perugia e Assisi.

Un fatto ha meravigliato Mario Domina, non meno di tutti i presenti: abbiamo visto ragazzini di dieci anni esaltarsi per musiche e testi di cantanti e complessi che negli anni sessanta o settanta hanno affascinato i loro nonni; una chiara dimostrazione che le cose belle non muoiono mai.

Non rimane che ringraziare coloro che hanno contribuito ad organizzare questa divertente serata (Comune di Rescaldina, associazione “Articolonove”, Biblioteca, Insegnanti) e complimentarsi con gli esecutori materiali
(“Papaveri rossi”, “BandaLarga”) per l'allegria, la fiducia nel futuro e l'entusiasmo che hanno saputo trasmettere al traboccante pubblico presente.

Gastone Campanati

martedì 7 ottobre 2014

Rwanda: fu genocidio!




All'auditorium di Rescaldina, Domenica 5 Ottobre, si è svolto uno degli eventi che compongono l'insieme di iniziative, “Rescaldina in cammino”, organizzate dall'amministrazione comunale, per parlare di convivenza pacifica tra i popoli.
Uno spettacolo teatrale ha raccontato un fatto reale, avvenuto nell'Aprile 1994, durante il terribile tentativo di sterminio compiuto in Rwanda dall'etnia Hutu nei confronti dell'etnia Tutsi. Conseguenza di odi e conflitti preesistenti da molto tempo.

Lo spettacolo, rappresentato dagli attori Marco Cortesi e Mara Moschini, è stato allestito con una semplicità estrema. I costumi neri dei due interpreti, e il telo del medesimo colore steso alle loro spalle, lasciavano chiaramente intendere, fin dall'inizio, che le cose più importanti sarebbero state le loro voci e la storia che avrebbero raccontato. Alla fine il pubblico è rimasto soddisfatto della serata.
I due attori recitano in numerose città, in Italia e all'estero, portandosi appresso i modesti impianti di scena adoperati ieri a Rescaldina, dove hanno sicuramente meritato gli applausi scroscianti di cui sono stati omaggiati.
La storia che hanno raccontato è molto commovente. Racconta un fatto reale, frutto del coraggio e dello spirito di fratellanza di un uomo ed una donna, di diversa etnia, che ebbero la forza di andare contro corrente e di ribellarsi alle violenze che avvenivano tra le loro genti, in quei momenti terribili.
Furono circa 800 000 le persone uccise in Rwanda in un periodo di 104 giorni:
7692 omicidi al giorno. Un calcolo agghiacciante.

“E' necessario parlare di atrocità, affinché non si ripetano” si dice sempre.
La storia del passato, e anche del presente, insegna che sono numerosi i casi in cui si preferisce incolpare qualche piccolo gruppo, dei malesseri della collettività.
Sarebbe più logico pensare che i problemi, quando ci sono, non si risolvono sopprimendo i “diversi”, bensì coinvolgendo tutte le forze disponibili, ognuna con i suoi specifici talenti.
Potremmo ricordare decine di tentativi di genocidio avvenuti in ogni parte del mondo nell'ultimo secolo ma è preferibile stendere un velo pietoso su quanto è già accaduto, e su quanto ancora accade, per non provocare le solite inutili polemiche su quali stragi fossero “giustificabili” e quali no. Non è necessario stabilire chi fosse il peggiore tra il tedesco Hitler ed il cambogiano Pol-Pot.

Sulla superficie di un muraglione di una città a noi vicina -non ricordo dove- una frase molto significativa diceva:
“Se alzi un muro non saprai mai cosa hai lasciato fuori.”
E' riportata alla fine di questo articolo affinché rimanga come motivo di riflessione.

Gastone Campanati